Cronaca

Il figlio morì, il padre è in coma, pusher condannato

Condannato a 5 anni di carcere lo spacciatore che ha venduto il mix di droghe costato la vita a un venticinquenne il 1 Agosto del 2020

I giudici del Tribunale di Lucca hanno condannato in rito abbreviato a 5 anni di reclusione in carcere lo spacciatore, un uomo di 55 anni residente a Viareggio, ritenuto responsabile di aver ceduto la dose fatale di droga che nella notte tra l'1 e il 2 Agosto 2020 ha ucciso un giovane di 25 anni e ha fatto finire in coma il padre: entrambi, quando furono soccorsi, manifestarono i segni dell'intossicazione causata da un mix di stupefacenti. Nello specifico, spiegano i carabinieri, si trattava di cocaina e cannabis. Il padre fu ricoverato all'ospedale Versilia in gravissime condizioni mentre il figlio, portato all'Opa di Massa, morì poco dopo l'arrivo al pronto soccorso.

Lo spacciatore era stato bloccato e messo agli arresti domiciliari nel Settembre 2020. 

Secondo quanto appurato dai carabinieri di Lido di Camaiore che hanno portato avanti le indagini, il pusher avrebbe continuato a vendere la droga anche dopo la morte del giovane, un'attività fiorente con oltre 200 dosi di cocaina cedute in pochi mesi.