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Niente bagni fra Viareggio e Camaiore

Scatta il divieto di balneazione alla foce della Fossa dell'Abate, dopo i risultati negativi dei prelievi effettuati nei giorni scorsi da Arpat

Inizia male la stagione balneare in Versilia. I Comuni di Camaiore e Viareggio hanno deliberato il divieto di balneazione nel tratto di mare al confine tra i due territori comunali, alla foce della Fossa dell'Abate. Lo sforamento di colibatteri è stato notificato dall'Arpat, l'agenzia regionale per la protezione ambientale, a seguito delle consuete analisi che hanno mostrato lo sforamento dei parametri consentiti di liquami in mare.

Il due Comuni hanno, quindi, tempestivamente deliberato le ordinanze di divieto di balneazione temporanea sull'area della foce della Fossa dell'Abate.

L'esito negativo delle analisi è dovuto principalmente alle forti precipitazioni che hanno insistito sulla zona fino alle ore immediatamente precedenti al prelievo che hanno pregiudicato l'equilibrio delle acque della Fossa dell'Abate.  Il divieto, sottolineano i Comuni, sarà revocato nel più breve tempo possibile a fronte di un positivo riscontro delle analisi.

“Da tempo stiamo conducendo una battaglia di carattere normativo: ad oggi i campionamenti necessitano di 48 ore prima di conoscerne i risultati finali. Lasso di tempo, questo, durante il quale si può fare tranquillamente il bagno in mare, anche se potenzialmente inquinato. Le ordinanze arrivano poi in un momento in cui la presenza di
colibatteri, se dettata da ragioni temporanee, è già rientrata nei parametri, e viene addirittura revocata, di solito a 5 giorni, dai primo campionamento. Si tratta di una procedura assurda”, commentano i sindaci di Camaiore Alessandro del Dotto e di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.