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Il Giro d'Italia arriva a Viareggio

Decima tappa della Corsa Rosa che parte da Scandiano per arrivare alla cittadina della Versilia dopo 196 chilometri. Velocisti favoriti.

“A Viareggio ha vinto Beppe Saronni alzando il braccio destro al cielo alla fine di una frenetica volata in cui ha preceduto Paolo Rosola e l’elvetico Robert Dill Bundi. Quarto Guido Bontempi.”

Lo scrissero i giornali, era il 14 maggio del 1982 e si correva la prima tappa della 65° edizione del Giro d’Italia.

Giuseppe Saronni correva per la squadra aretina della Del Tongo e quel Giro lo vinse il bretone Bernard Hinault davanti a Tommy Prim ed a Silvano Contini.

Da quel giorno sono passati 41 anni ed oggi la Corsa Rosa torna finalmente a Viareggio per l’arrivo della decima tappa, la Scandiano-Viareggio.

196 chilometri con due salite, quella di seconda categoria del Passo delle Radici dopo 85 chilometri e poi quella di Monteperpoli di quarta categoria dopo 121 chilometri.

I velocisti non dovrebbero avere troppi problemi a restare attaccati alle ruote del gruppo e molto probabilmente saranno loro che verso le 17 si contenderanno la vittoria sotto lo striscione posto in Viale Mazzini tra colpi di reni, qualche sgomitata e tanta tanta forza sulle gambe.

Tra i protagonisti della volata è atteso Jonathan Milan, un ragazzone friulano, classe 2000, che quest’anno ha già vinto in modo superbo lo sprint della seconda tappa e si è piazzato al secondo posto in altre due frazioni.

Insieme a Jonathan Milan i favoriti si contano sul palmo di una mano, Mads Pedersen, Fernando Gaviria, Kaden Groves, Pascal Ackermann e magari un altro italiano, quell’Alberto Dainese già capace di vincere una tappa lo scorso anno.

La frazione di oggi si presta anche ad una fuga da lontano ed in questo caso sono attesi i ragazzi della squadra toscana del Team Corratec, che finora non si sono mai tirati indietro per questo tipo di azioni coraggiose grazie alle gambe ed alla caparbietà di Stefano Gandin, Karel Vacek, Veljko Stojnic ed il mugellano Alessandro Iacchi.

I ragazzi del Team Corratec sono guidati in ammiraglia da Fabiana Luperini, primo direttore sportivo donna nella storia del Giro d’Italia e gran conoscitrice delle strade toscane.

Sull’asfalto che dall’appennino reggiano scende in Versilia attraverso la Garfagnana non vorrà sfigurare neppure il reggellese di adozione Vincenzo Albanese che nelle prime nove tappe di questo Giro ha già raccolto diversi piazzamenti, quarto a Melfi ed a Lago Laceno, settimo a Napoli.

La carovana è orfana della Maglia Rosa Remco Evenepoel, che dopo aver vinto la cronometro di Cesena ha dovuto fare i bagagli e tornare in Belgio a causa della positività al covid.

In classifica generale è quindi balzato al comando il gallese Geraint Thomas, che precede Primoz Roglic di soli 2 secondi ed il vincitore del Giro d’Italia 2021 nonché compagno di squadra Tao Geoghegan Hart, indietro di 5 secondi.

Il primo degli italiani in classifica generale è il siciliano Damiano Caruso, settimo a 1 minuto e 28 secondi da Geraint Thomas.

Domani il Giro partirà da Lido di Camaiore per arrivare a Tortona dopo 219 chilometri, nel ricordo di Fausto Coppi.