La catena è tagliata con una tenaglia, in un atto intenzionale, e il fondo giallo su cui campeggia accende il muro tra via Ponchielli e la ferrovia teatro del disastro ferroviario che il 29 Giugno 2009 costò la vita a 32 persone sorprese dalla palla di fuoco per lo più nelle loro abitazioni.
Fu la strage di Viareggio e lo è ancora, e quella catena è il cuore del murale firmato da Mauro Pallotta, in arte Maupal, inaugurato nel tardo pomeriggio di oggi nell'ambito del progetto Binario 10 promosso dal Soroptmist club international Viareggio Versilia.
L'inziativa è portata avanti in ricordo della tragedia e l'opera è realizzata proprio sul muro di confine fra il quartiere devastato dal fuoco provocato dal deragliamento del treno carico di gpl e i binari.
Maupal non affida il proprio gesto artistico solo al colore e alla figura, ma impiega anche il vettore della parola. Sul murale c'è scritto "Binario 10, la vera forza, amore, odio, perdono", poi la frase del poeta valdinievolino Giuseppe Giusti: "Beato colui che può dire a sé stesso io ho asciugato una lacrima".