Da quanto segnalato da Santini, sembrerebbe che alle scuole elementari Tomei di Torre del Lago si stia cercando il modo di non far pronunciare ai bambini il nome di Gesù durante la recita natalizia, per non “urtare” la sensibilità di alcuni alunni di religione musulmana.
"Chiedo al dirigente scolastico di riferimento se questo corrisponde al vero, se la decisione è stata prima discussa al'interno degli organi d'istituto o se si tratta di un'iniziativa personale delle insegnanti che, se così fosse, vorrei fosse immediatamente rivista.La nostra Costituzione -scrive il coordinatore forzista - rispetta e tutela le minoranze, ma questo non significa occultare il nostro credo o le nostre tradizioni nel nostro Paese. Cosa accadrebbe, domani, se alunni o famiglie di religione diversa dalla nostra iniziassero a sentirsi offese dalla semplice presenza di una maestra o di un professore cattolico? Cosa accadrebbe se chiedessero agli insegnanti di rispondere della loro religione? "Forse tutto questo non ha nulla che vedere con la fede. Non è possibile rispettare gli altri se prima non rispettiamo noi stessi, la nostra cultura la nostra religione."Pronunciare il nome di Gesù non è un obbligo" continua il coordinatore di Forza Italia " chi non crede può astenersi dal farlo, ma non costringere altre persone a rinunciare alla propria fede."