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"Dieci comandamenti", il vescovo scrive a Benigni

Dopo lo show in tv lettera di monsignor Agostinelli al comico per congratularsi e inviargli i saluti del suo "parroco di gioventù" a Vergaio

"Sono un aretino di nascita e un pratese di adozione, un po' come lei - si legge nella lettera - Vescovo di quest'angolo di Toscana dove tanti nostri conterranei hanno trovato, nei decenni passati, nuova vita e benessere. Mi permetta, dunque, di sottolineare con un po' di orgoglio le comuni, 'doppie' origini, accanto all'espressione della mia gratitudine per il suo spettacolo televisivo sui Dieci comandamenti. Nessun vescovo avrebbe osato tanto. Lei solo avrebbe potuto riuscirci. Un'impresa quasi impossibile: far diventare il Decalogo uno 'spettacolo' con il format di per sé attualmente più anti-televisivo che c'è: solo la sua persona e la sua voce. C'è riuscito, eccome". 

Il vescovo ha quindi approfittato della missiva per inviare a Benigni anche i saluti di don Alfio Bonetti, il prete di Vergaio che ha visto crescere proprio il comico e attore. "Nello spettacolo - ha concluso Agostinelli - lo ha un po' bonariamente 'canzonato' e don Alfio, dall'alto dei suoi 96 anni, con la sua ironia toscana, le avrà sicuramente risposto per le rime! Ma, ne sono sicuro, con l'affetto di sempre, che lo lega a quel ragazzo speciale che dal piccolo paese ha fatto il giro del mondo".