Cronaca

Addio a Mario Orsi, scampò alla strage del treno

Era malato di Sla, Mario Orsi, e dopo quella notte d'inferno perse la moglie e la figlia. Furono ricoverate entrambe e morirono dopo giorni d'agonia

E' scomparso all'ospedale Versilia dove era ricoverato, Mario Orsi, 64 anni, scampato per un caso del destino alla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Quella notte di fuoco e sangue, Mario fu protetto da una porta che gli cadde addosso dopo che la moglie, Roberta Calzoni, 54 anni, lo sistemò sulla carrozzina per riuscire a scappare da quell'inferno. Ed invece a salvarsi fu solo lui, malato e rimasto poi senza la moglie e la giovane figlia Sara di 24 anni, tutte e due morirono dopo l'incidente ferroviario per le gravi ferite riportate dall'esplosione del Gpl.

Quella notte lui si salvò ma le fiamme avvolsero le 32 vittime di questa strage, che attende ancora giustizia e verità dal processo. 

Mario Orsi, nonostante fosse malato e costretto sulla sedia a rotelle, ha sempre seguito insieme agli altri parenti delle vittime le udienze del processo, ed è stato sempre presente a tutte le iniziative per mantenere vivo il ricordo di quanto è avvenuto quella notte in via Ponchielli.