Ammonta a 20 milioni di euro l'evasione scoperta dalla guardia di finanza al termine dell'operazione 'tuscany charming places'.
Cinque i gestori di bed & breakfast e case vacanze denunciati. Nove invece le strutture passate al setaccio nei comuni di Massarosa, Pietrasanta e Camaiore.
In pratica i finanzieri hanno scoperto che alcune società del territorio versiliese concedevano in affitto antichi casali e prestigiose dimore storiche restaurate e dotate di tutti i confort. I prezzi oscillavano tra i 4mila e gli 8mila euro a settimana.
Dalle indagini è emerso che le strutture turistiche erano spesso riconducibili a stranieri benestanti che in Toscana avevano deciso di investire grosse somme di denaro attraverso la ristrutturazione degli immobili da destinare a resort.
Le transazioni monetarie, però, avvenivano solo all'estero. Lo stesso per le prenotazioni e i contatti per stipulare gli affitti. In sostanza neanche un euro passava dall'Italia.
Nei guai anche gli intermediari della Versilia che fungevano da collegamento tra gli imprenditori stranieri del tutto sconosciuti al fisco italiano e i clienti.
Alla fine delle indagini è emersa anche Iva evasa per 1 milione di euro.