Attualità

Razzia di medaglie nella casa dei partigiani

Hanno forzato i locali ed hanno messo a soqquadro la sede dell'Anpi per poi scappare con i cimeli della seconda Guerra mondiale e della Resistenza

Sede Anpi - Foto di Luca Coccoli

I ladri sono entrati nella sede Anpi di Viareggio e della deputazione versiliese dell'Istituto storico della resistenza in provincia di Lucca dove hanno portato via i cimeli della seconda Guerra mondiale e della Resistenza, ma anche compiendo atti di vandalismo.

Tra gli oggetti rubati una testa in bronzo del versiliese Luigi Salvadori, realizzata da Leonida Parma, un bracciale del Comitato di liberazione nazionale risalente al 1944/45, medaglie e riconoscimenti della seconda guerra mondiale e della resistenza, quattro bandiere dell'Anpi e due quadri.

"Sono stati rubati cimeli che rappresentano la storia di Viareggio, che ricordano un periodo fondamentale della nostra memoria, quello della Resistenza e della Liberazione" ha commentato il presidente Anpi, Luca Coccoli che ha scoperto il furto ed ha dato l'allarme.

"Indignazione per quanto successo e piena solidarietà all’Anpi di Viareggio e alla deputazione versiliese dell'istituto storico della resistenza, luogo dei valori della lotta antifascista, che è stato oggetto di atti vandalici e furto" ha detto l’assessora della Regione Toscana, Alessandra Nardini.

Nardini ha aggiunto "Auspico che gli inquirenti facciano al più presto luce su quanto è avvenuto, risalendo ai responsabili. Quello che è certo è che si tratta di un episodio da non sottovalutare, che rappresenta un oltraggio ai valori che sono a fondamento delle nostre istituzioni e del nostro stesso vivere civile. Non si tratta solo di cimeli sottratti, perché quei cimeli hanno un grande valore storico e civile, rappresentano la lotta per libertà e democrazia. Per questo non trascuriamo quanto successo a Viareggio e sapremo reagire come abbiamo fatto per altri episodi, per esempio lapidi di partigiani vandalizzate o scritte che inneggiano al nazifascismo. A fronte di tutto questo, come governo regionale, intendiamo tutelare e promuovere, con ancora maggiore forza, la cultura democratica e la memoria viva, coinvolgendo soprattutto le generazioni più giovani" ha concluso.