L'ordinanza di sgombero firmata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro fissava come termine ultimo per liberare il campo le 18 del 25 giugno, quindi quattro giorni dopo l'emanazione del provvedimento.
I rom, assistiti dagli avvocati Elisa Vannucci Zauli e Valentina Ceragioli, hanno chiesto al Tar l'annullamento con sospensiva dell'ordinanza. Nonostante le precarie condizioni igienico-sanitarie certificate dalla Asl dopo un sopralluogo, il Tribunale gliel'ha ha concessa, anche per consentire agli occupanti di cominciare a liberare l'area.
La camera di consiglio per la decisione di merito si terrà il 12 luglio. Nel frattempo l'associazione nazionale Rom ha fatto ricorso alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo per chiedere anche in quella sede la sospensione dello sgombero.