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Mattarella a Barbiana per i 100 anni di Don Milani

Per la prima volta un capo dello Stato è giunto in visita nei luoghi legati alla vita e all'opera di don Lorenzo Milani di cui ricorre il centenario

Il presidente della Repubblica Mattarella a Barbiana

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato stamani a Barbiana, nel territorio comunale di Vicchio in provincia di Firenze, per visitare i luoghi legati alla vita e all'opera di don Lorenzo Milani in occasione del centenario della nascita.

Si tratta della prima tappa toscana che vede impegnato oggi 27 Maggio il presidente Mattarella, ed è la prima volta che un capo dello Stato si reca a Barbiana, dove nel 2017 era invece giunto in visita Papa Francesco.

Mattarella è arrivato con l'elicottero, e con lo stesso mezzo ha poi lasciato Vicchio. Nel pomeriggio sempre in Toscana, ma a Firenze, è previsto un suo intervento alle commemorazioni per la strage di via dei Georgofili di cui ricorre il trentennale.

Ad accogliere il presidente della Repubblica in Mugello le più alte cariche istituzionali del territorio, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e al viceprefetto Eugenio Pitaro, oltre ai sindaci di Firenze e metropolitano Dario Nardella e di Vicchio Filippo Carlà Campa.

Mattarella è atterrato vicino alla scuola di Barbiana per spostarsi poi al cimitero dove è sepolto don Milani per un omaggio. Quindi la visita alla cappella dove lo hanno accolto la presidente del Comitato nazionale per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, Rosy Bindi, e il presidente della Fondazione don Milani Agostino Burberi. 

Nel suo percorso a Barbiana ad accompagnare il presidente, tra gli altri, anche il presidente della Cei Matteo Maria Zuppi e l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. Per la Regione Toscana oltre al presidente Giani hanno preso parte alle iniziative e alla XXII edizione della Marcia di Barbiana le assessore regionali Alessandra Nardini e Serena Spinelli.

Il Comitato nazionale per il Centenario della nascita di Don Milani ha ricevuto l'Alto patronato del presidente della Repubblica, che oggi ha messo l'accento sul profilo di educatore e maestro di Don Milani, guida per tanti giovani nella sua qualità di testimone anche scomodo della realtà, capace di discernimento nella valutazione e applicazione delle regole e pioniera di una cultura che ha combattuto privilegio ed emarginazione.

Il presidente Giani si è soffermato sull'operato pedagogico di Don Milani: “Ha contribuito alla maturazione di valori e principi che ora ci appaiono più comprensibili - ha detto - proprio perché lui li coltivò contro ogni ostacolo. Qui a Barbiana, con la sua scuola e poi con ‘Lettere ad una Professoressa’, costruì una nuova pedagogia sintetizzata nella straordinaria frase ‘Se si perde gli ultimi, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati’”.

“Don Lorenzo Milani è una figura per tutti noi riferimento di impegno culturale, sociale e politico. Lo testimonia la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, messaggio chiaro a investire tanto sulla scuola e sulla formazione, e sull’apertura e l’inclusione in un tempo in cui c’è la voglia di ritorno a chiusure, a far saltare ponti anziché costruirli”, ha dichiarato nel corso dell'iniziativa il presidente Mazzeo.