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Malata di sclerosi, revocato il licenziamento

Marcia indietro e scuse dell'azienda sul caso della cassiera licenziata per aver superato i sei mesi concessi per la patologia

Potrà tornare al lavoro la donna malata di sclerosi multipla che nei giorni scorsi si è vista recapitare una lettera di licenziamento da una catena di supermercati perché, con l'aggravamento della patologia, aveva superato i sei mesi di congedo concessi per la malattia. 

Lo ha comunicato con un tweet la stessa azienda, Eurospin, che ha spiegato di averla contattata per "annullare il licenziamentro che era partito al raggiungimento dei termini di legge. Non avendo ricevuto alcuna richiesta di aspettativa, non abbiamo approfondito la sua situazione. Di questo ci scusiamo". 

Sul caso della donna, che ha un figlio di 11 anni, si è sollevato nei giorni scorsi un polverone di polemiche. In suo sostegno, oltre ai sindacati, era intervenuto anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti definendo la sua "una storia inaccettabile e disumana". 

"L'amministratore dell'azienda ha contattato direttamente il segretario nazionale della Filcams Cgil Giovanni Dalò per comunicargli la notizia. Attendiamo l'incontro di ufficializzazione e fino allora continueremo la nostra mobilitazione", ha detto il segretario della Filcams Cgil Massimiliano Fabozzi.