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Vino Nobile, in etichetta la dicitura "Toscana"

Per tutelare maggiormente il vino Nobile, Rosso e Vinsanto di Montepulciano, la giunta regionale ha modificato il disciplinare di produzione

Maggiore tutela e più chiarezza per il mercato dopo il via libera della Regione alla modifica del disciplinare del Vino Nobile, Rosso e Vinsanto di Montepulciano, approvata nell'ultima seduta di Giunta con una delibera presentata dall'assessore all'agricoltura Marco Remaschi.

La modifica riguarda l'articolo 7 del disciplinare e si riferisce alla dicitura da utilizzare in etichetta, con il termine "Toscana" che verrà aggiunto alla denominazione: "Vino Nobile di Montepulciano. Denominazione di origine controllata e garantita. Toscana".

"Indubbiamente la sinonimia con vini di provenienza geografica diversa rappresenta per le denominazioni di Montepulciano un motivo di criticità, in quanto contribuisce a creare confusione sui mercati a danno dei produttori di Montepulciano e dei consumatori - ha sottolineato l'assessore Remaschi - Già dal 2012 i Consorzi del Vino Nobile di Montepulciano e del Montepulciano d'Abruzzo, insieme alla Regione Toscana e alla Regione Abruzzo, si erano impegnati ad intraprendere iniziative che favorissero la corretta identificabilità dei due vini ed in particolare dei rispettivi territori di origine. Le modifiche proposte consentiranno di aumentare la tutela nei confronti del consumatore finale e permetteranno al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano di intensificare l'attività di promozione del territorio per una migliore e pi&ugrav e; puntuale comunicazione".

La delibera regionale accoglie la richiesta unanime dagli aderenti al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.