Cronaca

Stuprata in una baracca, pesante condanna

La vittima aveva 19 anni, l'aggressore 50. La violenza risale al 2019 e fu messa in atto in un contesto di forte degrado

Condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione al termine di una camera di consiglio durata un'ora e mezzo. Questa la sentenza nei confronti di un uomo di 50 anni accusato di violenza sessuale su una ragazza di 19, messa in atto in una baracca. Un fatto che risale all'estate 2019 e che si era verificato in un contesto di forte degrado.

Il collegio, presieduto da Filippo Ruggero, oggi ha accolto le tesi della pm Chiara Pistolesi: il 50enne avrebbe fatto leva sulle fragilità della giovane vittima che non era consenziente al rapporto. Prima l'avrebbe circuita e poi portata nell'alloggio di fortuna nei pressi di un supermercato. Lì i due avrebbero mangiato qualcosa insieme, poi si è scatenata la violenza.

La ragazza, quando riuscì a lasciare la baracca, chiese subito aiuto alla polizia che raccolse la sua denuncia e poi l'affidò ai medici che rilevarono sul suo corpo lesioni compatibili con lo stupro.

La pubblica accusa aveva chiesto per il cinquantenne una pena a 8 anni. Oltre al carcere il Tribunale ha disposto in favore della parte civile anche una provvisionale di 25mila euro. L'imputato, inoltre, è stato interdetto dai pubblici uffici.

Claudia Martini