Una poltrona che avrebbe potuto essere occupata da una delle 128 donne vittime di femminicidio nel solo 2013. Al piano di sotto, nel cortile di Palazzo Panciatichi a Firenze, un flashmob ha riunito alcuni consiglieri e i lavoratori dell’assemblea toscana, per ricordare come il problema interessi tutti i territori, regione toscana compresa. Secondo dati del quinto rapporto sulla violenza di genere in Toscana, solo oltre 2400 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza per segnalare abusi. Un numero che cresce anno dopo anno, sintomo contemporaneamente di una maggiore conoscenza dei centri di ascolto ma anche di un fenomeno sociale che non accenna a diminuire.