Cronaca

"Violenze all'asilo, telecamere in ogni scuola"

L'appello alla Regione è di un gruppo di genitori dei bimbi maltrattati da un'educatrice nell'asilo Cep. Contestati 19 episodi, psicologi in arrivo

I maltrattamenti avrebbero avuto inizio prima dello scorso anno scolastico ma le indagini dei carabinieri, condotte anche attraverso microspie e telecamere, hanno avuto origine nell'ottobre scorso a seguito della denuncia presentata da un'addetta alla mensa dell'asilo. Gli episodi contestati alla donna sono 19 (vedi articolati correlati).

Il Comune ha sià sospeso dal suo incarico l'educatrice e avviato le stesse procedure nei confronti di due colleghe che lavoravano nella stessa sezione e he sono state riprese dalle telecamere mentre assistevano senza reagire alle violenze fisiche e psicologiche sui bambini, fra i quali c'è anche un piccolo disabile.

"L'hanno difesa fino all'ultimo - ha raccontato una delle mamme che hanno partecipato a un'assemblea pubblica organizzata dal Comune - Anche stamani la colleghe dell'educatrice hanno detto che era senza macchia e che è soltanto vittima di qualcuno che la vuole rovinare"

Gli inquirenti hanno comunque appurato che, in altre occasioni, la stessa maestra sarebbe stata oggetto di critiche e osservazioni da parte dei colleghi e che, in una di queste, avrebbe risposto: "Mi rendo conto che il mio atteggiamento non è consono...se ci fosse stata una telecamera mi avrebbero arrestata".

L'amministrazione comunale ha messo a disposizione delle famiglie e dei bambini un team di psicologi che, nei prossimi giorni, sarà sempre presente nell'asilo.

Alcuni genitori hanno  lanciato una petizione on line tramite change.org in cui si chiede alla Regione Toscana "l'installazione obbligatoria di telecamere e altri strumenti di controllo all'interno di asili nido e scuole materne". Un'altra richiesta riguarda il personale di queste strutture: secondo i genitori, dovrebbe essere supervisionato con periodici test psicoattitudinali".