Attualità

"Vittime del Forteto, il progetto vada avanti"

Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Marras replica al M5S sulla vicenda delle vittime del Forteto e del progetto per il loro reinserimento

Leonardo Marras (Pd)

La presa di posizione di Leonardo Marras arriva dopo 24 ore di polemiche fra maggioranza e opposizione seguite alla decisione dell'assessore regionale al welfare Stefania Saccardi di sospendere il finanziamento del progetto di sostegno alle vittime della comunità del Forteto, affidato dalla Regione all'associazione Artemisia (vedi articoli correlati qui sotto). 

Qui sotto il capogruppo del Pd replica alle dichiarazioni del gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

"Ma di quale ambiguità parlano? Di quale disconoscimento e cedimenti personali si vaneggia? Nel pantano della vergogna c’è già chi formula accuse senza senso e punta dritto al processo sommario - scrive Marras in una nota - Sulla vicenda del Forteto siamo tutti dalla stessa parte: vogliamo la verità senza se e senza ma. Anche per questo ci siamo assunti la responsabilità di guidare, attraverso la presidenza di Paolo Bambagioni, la commissione d’inchiesta".

"Il blitz di Donzelli e il nostro voto in Consiglio regionale sul caso del progetto a favore delle vittime del Forteto, dimostrano che siamo stati spinti proprio dalla ricerca di verità e trasparenza, sventando il tentativo di accomunarci ai colpevoli - prosegue Marras - Ora, abbiamo registrato la chiara e durissima presa di posizione dell’assessore Saccardi, che ci ha fornito elementi oggettivi non in nostro possesso al momento del voto, vale a dire le date degli atti che risalivano a tempi antecedenti la sentenza e che quindi obbligavano a usare la formulazione presunte vittime”.

"Saccardi ci chiede di assumerci, come Consiglio tutto, le nostre responsabilità - conclude Marras - Per quanto ci riguarda questo sarà fatto e, ora che abbiamo tutti gli elementi, chiederemo di andare avanti con il progetto di sostegno, cosa che viene richiesta anche dalla stessa associazione delle vittime. Anche per questo, mi auguro che ci possa essere, ancora una volta, un voto unanime. Mettendo da parte le strumentalizzazioni che, come la realtà dei fatti ha dimostrato, si poggiavano su elementi inequivocabilmente chiariti dall’assessore».