Attualità

L'ex sindaco Buselli incatenato davanti alla Regione

Clamorosa protesta stamani a Firenze da parte di quattro associazioni volterrane che chiedono posti di terapia intensiva e rianimazione in ospedale

L'ex sindaco di Volterra Marco Buselli si è incatenato stamani a Firenze di fronte alla sede del Consiglio Regionale.

Assieme a lui altre due persone, in rappresentanza di quattro associazioni volterrane ( Sos Volterra, Difendiamo l'Ospedale, Mamme Alta Val di Cecina, Volterra Infanzia ) che hanno manifestato per chiedere che l'ospedale di Volterra sia dotato di posti letto di terapia intensiva e di rianimazione.

"Secondo una delibera regionale varata a metà giugno, a Volterra, nè in Ospedale, nè all'Auxilium Vitae, sono previste strutture di questo tipo", hanno spiegato i manifestanti, "E questo nonostante che il ministero della Salute abbia varato una normativa legata a nuovi indici di posti letto in terapia intensiva che stabilisce il rapporto di 0,14 ogni mille abitanti".

"La Regione - hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni - ha conteggiato l'indice non come riferito al singolo territorio, ma all'area vasta, di fatto tagliando fuori Volterra".

Da qui la protesta di oggi, per chiedere alla Regione, tramite il Consiglio, la modifica della delibera e per riportare il criterio numerico di 0,14 per mille abitanti sul singolo territorio di riferimento, per il quale a Volterra spetterebbero tre posti letto di terapia intensiva.

"Saremo qui tutto il giorno e ci saremo anche domattina - ha detto Buselli - Al momento Volterra è fuori dai meccanismi di ripartizione dei 193 nuovi posti letto di terapia intensiva e chiediamo con forza che l'indice dato dal Ministero sia parametrato sul nostro territorio. Volterra - aggiunge - così come altre realtà toscane, dove fare parte di una rete sanitaria complessiva e diffusa a livello regionale a pieno titolo".