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Trivelle a un passo dalle Fanciulle

La Regione ha dato il via libera per la compatibilità ambientale al progetto per realizzare due pozzi esplorativi. Raccolte oltre 5mila firme contro

Il Masso delle Fanciulle era un tempo un luogo di pace, raccolto nel silenzio delle rocce incastonate ai lati di un corso d'acqua cristallina. Poi, col tempo, la bellezza del luogo gli ha conferito popolarità anche aldilà dei confini comunali, grazie all'inevitabile passaparola, e in molti hanno cominciato a recarsi nella riserva naturale di Berignone, soprattutto nei mesi estivi. Ma oggi, al di là del crescente numero dei visitatori, un'altra presenza getta la sua ombra sulle acque del fiume: quella delle trivelle.

C'è infatti il via libera della Regione sulla compatibilità ambientale al progetto per la realizzazione di due pozzi esplorativi nel permesso di ricerca Mazzolla. Inevitabile la levata di scudi degli ambientalisti e di quanti temono di vedere compromessa quell'oasi: finora sono oltre 5mila le firme raccolte per impedire l'avvio delle perforazioni. L'ultimo grido di rabbia lo si legge su Facebook, e arriva dal comitato Difensori della Toscana: "La Regione ha completamente ignorato la volontà di oltre 5300 cittadini, dando il via libera alla costruzione di due pozzi profondi che, se produttivi, porteranno ad un nuovo insediamento geotermico industriale nella vallata del Masso delle Fanciulle"