Cronaca

"Mamma ti voglio bene" e poi il folle gesto

La 50enne che ha ucciso madre e zia pochi giorni fa scriveva parole dolci su Facebook. Da tempo soffriva di disturbi psichici ma lavorava e guidava

"Grazie mamma per tutto quello che stai facendo per me! Il regalo di Natale più bello! Credo proprio che una mamma cosi' me la invidiano tutti! Ti voglio bene! Tua figlia Daniela". Così scriveva il 22 dicembre scorso Daniela Marzetti sul suo profilo Facebook, per poi arrivare a compiere il folle gesto di ieri mattina contro la madre Angela e la zia Lucia Cuviello che passeggiavano sul marciapiede nei pressi del Teatro Romano.

Cinquant'anni, operatrice socio-sanitaria in una casa di riposo per anziani a Siena, Daniela era da tempo affetta da un malessere psichico e in cura all'Asl per manie di persecuzione. Verso le 9,30 di ieri mattina era alla guida della sua Fiat Panda nera quando, forse passando per caso di lì oppure mentre le cercava volontariamente, si è fiondata sulle due sorelle. Dopo l'impatto, testimoni avrebbero raccontato di averla vista fermarsi con l'auto nella vicina piazza Bastioni e accendersi una sigaretta in attesa dei soccorsi.

Nessuno, neppure i familiari che ben conoscevano i suoi problemi psichici e le frequenti liti con la madre, si aspettavano un epilogo del genere. Daniela aveva la patente di guida nonostante il suo malessere e ogni anno la rinnovava superando una visita medica.

Distrutti i parenti Assunta Cuviello sorella di Angela e Lucia, e il marito di Daniela, Luca Fulceri, operaio in Comune a Pomarance.

Nel corso dell'interrogatorio, davanti al pm Aldo Mantovani, la donna ha detto di non ricordarsi quanto accaduto ma avrebbe ammesso che la madre e la zia sarebbero all'origine dei suoi malesseri. Ora si trova nel carcere Don Bosco di Pisa e nei prossimi giorni probabilmente sarà sottoposta a una perizia psichiatrica.