Politica

"Voteremo sì, l'invito all'astensione è sbagliato"

Le consigliere regionali del Pd Serena Spinelli e Alessandra Nardini dichiarano il voto favorevole al referedum sulle trivelle di domenica prossima

Serena Spinelli e Alessandra Nardini

Il referendum di domenica 17 aprile propone l'abrogazione del rinnnovo automatico delle concessioni rilasciate per l'estrazione di idrocarburi in mare entro le 12 miglia dalla costa "per la durata di vita utile del giacimento". La norma che il referendum vuole abrogare è stata inserita dal governo Renzi nella Legge di Stabilità 2016.

"La questione della scadenza delle concessioni, anche se riguarda una materia complessa, è semplice dal punto di vista politico - spiegano le consigliere dem Spinelli e Alessandra Nardini - Già dal 2010 la legge non permette più alcuna attività di ricerca e estrazione nelle aree marinie vicine alle coste, per motivi di tutela dell'ambiente e del paesaggio. E' stata una scelta giusta e in linea con gli impegni assunti a livello internazionale verso politiche energetiche sostenibili e incentrate sulle risorse rinnovabili". 

"Voteremo Sì per far sì che anche le concessioni in essere, quando arriveranno alla scandenza, non possano essere automaticamente rinnovate fino all'esaurimento del giacimento, ovvero per un tempo indefinito - proseguono le consigliere - mentre invece sarà importante procedere al ripristino ambientale dei siti, al quale sono tenute le compagnie". 

"Dare una concessione priva di scadenza di un bene collettivo è assolutamente immotivato, visto che stiamo parlando di cifre irrilevanti per il bilancio energitico nazionale e di concessioni che comunque saranno valide ancora per anni, alcune anche oltre il 2025 - si legge ancora nella nota di Spinelli e Nardini - Non ci sarà nessuno shock per il fabbisogno energetico nazionale e non cambierà la nostra situazione di dipendenza energetica. E chi parla di migliaia di posti di lavoro perduti non tiene conto del fatto che, oltre che la tutela del nostro mare e delle nostre coste, la riconversione energetica e lo sviluppo dell'economia legata alla sostenibilità ambientale rappresentano obiettivi strategici per l'economia nazionale, capaci di trainare la ripresa e l'occupazione ben più di una ventina di piattaforme a bassissima attività".

"Domenica 17 aprile i cittadini sono chiamati dallo Stato ad esprimere la propria opinione per un referendum che non è né inutile né dannoso - si legge in una nota delle due consigliere dem -  Sappiamo che invitare i cittadini all'astensione per far mancare il quorum è lo strumento principale per chi è contrario al quesito referendario, ma riteniamo un errore che a farlo siano Governo, ministri, segreterie di partito e addirittura anche persone con incarichi di rappresentanza delle istituzioni". 

"Far leva sull'indifferenza, sull'inutilità del voto, in una fase nella quale il disinteresse nei confronti della cosa pubblica è talmente alto che persino le ultime elezioni regionali in Toscana non hanno raggiunto il 50 per cento di partecipazione, vuol dire assecondare questa pericolosa tendenza - proseguono Serena Spinelli e Alessandra Nardini - La cosa giusta da fare è informarsi, partecipare, e poi esprimere la propria libera opinione con il voto".