Cronaca

Americane stuprate, interviene il governo Usa

Proseguono le indagini sui due carabinieri accusati di violenza sessuale. Il Dipartimento di Stato: "Prendiamo le accuse molto seriamente"

La polizia continua a raccogliere elementi per far luce sullo stupro denunciato ieri da due studentesse americane e messo in atto, stando al racconto delle vittime, da due carabinieri in servizio che sono già stati identificati e iscritti nel registro degli indagati.

"Prendiamo queste accuse molto seriamente - ha commentato un rappresentante del Dipartimento di Stato a Washington interpellato dall'agenzia Ansa - I nostri uffici all'estero sono sempre pronti ad assistere i cittadini Usa vittime di crimini che cercano assistenza nelle nostre ambasciate e nei nostri consolati".

Le ragazze frequentano la sede fiorentina di una università americana e hanno raccontato di aver conosciuto i carabinieri nelle vicinanze di una nota discoteca. I militari erano in servizio e si sarebbero offerti di accompagnare le due giovani, entrambe ventunenni, fino al loro appartamento, nella zona di via Tornabuoni. Ma, sempre stando al racconto delle americane, dopo aver parcheggiato l'auto e aver varcato la soglia dell'edificio, sarebbe scattata l'aggressione: uno dei due carabinieri ha violentato una ragazza nell'androne mentre il collega stuprava l'altra in ascensore (vedi articoli collegati).