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Attualità giovedì 04 settembre 2014 ore 14:42

La nuova vita di 'Ciccio'

Servizio di Serena Margheri

Sta meglio il pastore tedesco malato, maltrattato e salvato in extremis dalle guardie zoofile dell'Enpa. Le veterinarie lo hanno soprannominato Ciccio



FIRENZE — Ciccio, soprannominato così dalle veterinarie che lo stanno curando, è stato portato in salvo dalle guardie zoofile dell'Enpa di Firenze: era tenuto chiuso in una terrazza, a Calenzano, da mesi e esposto alle intemperie nonostante le sue gravi condizioni di salute, con ferite e pustole su tutto il corpo perché affetto dalla leishmaniosi, una malattia cronica portata dalla puntura del pappatacio, insetto simile alla zanzara. Perfino la capacità di camminare risultava fortemente compromessa a causa degli unghielli talmente lunghi da attorcigliarsi. Il proprietario del cane, un uomo di 45 anni di origini italo-tedesche, è stato denunciato per maltrattamento e abbandono di animali e rischia fino a 18 mesi di carcere.

L’animale, che ora si trova nell’ambulatorio Enpa di Firenze, è stato sottoposto ad un trattamento di terapia intensiva. Le sue condizioni restano tuttavia precarie.  Adesso le veterinarie dell'Enpa incrociano le dita, Ciccio sta già meglio, cammina e mangia, dalla sua malattia non potrà guarire ma sicuramente migliorare con le cure e soprattutto con l'amore e l'affetto di un padrone.

Sempre le Guardie Zoofile dell'Enpa hanno portato in salvo un cucciolo di pastore tedesco tenuto alla catena senza cibo né acqua in un capannone di lavoratori cinesi.


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