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Attualità lunedì 14 novembre 2016 ore 17:05
Scandalo dei rifiuti, a Paolini tutte le deleghe

Dopo le dimissioni del consigliere Marco Buzzichelli e dell'ad Eros Organni, deleghe conferite al presidente. Enzo Tacconi direttore temporaneo
SIENA — A pochi giorni dalla chiusura dell'inchiesta sulla gara da 3 miliardi e mezzo di euro che, secondo la procura di Firenze, è stata pilotata dal direttore generale dell'Ato Rifiuti Toscana Sud per aggiudicare al consorzio Sei Toscana il servizio di smaltimento per 20 anni, il cda dello stesso consorzio ha preso atto delle dimissioni del consigliere Marco Buzzichelli e dell’amministratore delegato Eros Organni, indagati per turbativa d'asta e corruzione e sospesi dai pubblici uffici per decisione del tribunale di Firenze. Dopo di che il cda ha conferito le deleghe e le procure protempore a Roberto Paolini, presidente di Sei Toscana dal 19 maggio scorso dopo le dimissioni di Simone Viti, a sua volta indagato nell'inchiesta.
"Sono stati adottati in tal modo tutti i provvedimenti necessari a garantire l’operatività dell’azienda - si legge nela nota di Sei Toscana - Non è mai stata messa in discussione la continuità dei servizi quotidiani di spazzamento e raccolta rifiuti".
Per quanto riguarda invece l'Ato rifiuti Toscana sud, l'ingegnere Enzo Tacconi è stato nominato nuovo direttore generale dopo l'arresto ai domiciliari di Andrea Corti. E oggi la stessa autorità di ambito ha precisato che Tacconi è stato scelto sulla base del regolamento di legge che prescrive, in caso di impedimento del direttore generale in carica, di procedere con la sostituzione attraverso un dipendente Ato.
"La designazione è temporanea e l'assemblea ATO ha deciso di richiedere al direttore generale, dottor Andrea Corti, che si è sospeso, le dimissioni - si legge in una nota dell'Ato - e in mancanza, di avviare con celerità la procedura di revoca. La designazione dell'ingegner Enzo Tacconi, che non risulta indagato nell'ambito del procedimento penale in corso che riguarda altri soggetti, è dunque da ritenersi necessaria per garantire la continuità dei servizi e delle funzioni dell'Ato rifiuti, in mancanza delle quali il danno per i Comuni ed i cittadini potrebbe essere irreparabile".
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