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Lavoro venerdì 15 febbraio 2019 ore 09:09

Acciaio al piombo, "è pericoloso e non ci serve"

Camping Cig ha chiesto più approfondimenti prima di avviare i test per la lavorazione dell'acciaio al piombo. Si attendono i pareri dell'Asl



PIOMBINO — "L'acciaio al piombo è pericoloso e non ci serve", così il coordinamento Art.1 - Camping Cig ha sintetizzato la questione che vede nei prossimi giorni l'avvio di test per la lavorazione di acciaio al piombo.

"Prima di assumere qualsiasi decisione, oltre agli esperti aziendali e della Asl, vanno sentiti anche esperti di fiducia dei lavoratori. - hanno chiesto in una nota - Vanno fatte assemblee dei lavoratori nei reparti interessati, con la partecipazione degli esperti di cui sopra. Vanno illustrate non solo le norme vigenti in materia, ma anche le conoscenze scientifiche più recenti sulla tossicità del piombo. La nostra opinione è chiara. In termini di prevenzione l’atteggiamento corretto è quello di eliminare il piombo, per quanto possibile, dai cicli produttivi: in questo senso si stanno muovendo diverse istituzioni negli Usa e in Ue. Peraltro - hanno aggiunto - la lavorazione degli acciai al piombo riguarda una quota molto ridotta del mercato nazionale e non sarà certo determinante per la sorti di Aferpi".

Per il Camping Cig bisogna approfondire ogni aspetto e chiarito che "i valori di attenzione e i valori limite del piombo aerodisperso e del piombo nel sangue indicati nella normativa italiana sono basati su conoscenze vecchie di 30/40 anni. Negli ultimi decenni - hanno concluso - è divenuta chiara l’importanza delle basse esposizioni: varie patologie possono insorgere per piombemie (protratte nel tempo) inferiori ai 10 mcg/dl, cioè piombemie prossime a quelle che si riscontrano nella popolazione generale. Oggi il problema è quindi ridurre ulteriormente le esposizioni della popolazione generale: è anacronistico e antiscientifico aggiungere altra esposizione sul lavoro".

Mentre su più fronti si chiedono approfondimenti e chiarimenti (leggi qui sotto gli articoli correlati), i rappresentanti sindacali della sicurezza hanno convocato il Consiglio di fabbrica per comunicare l'esito degli incontri avuti, ma nessuna novità sarebbe ancora emersa. L'Asl non ha ancora espresso il suo parere, gli esami e gli studi di impatto saranno comunicati alla Regione, poi verranno informati i sindacati e i lavoratori.


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