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Cronaca mercoledì 28 febbraio 2024 ore 10:47

Rapine in serie a ragazzini, tre coetanei nei guai

polizia

Un ragazzo poco più che maggiorenne è stato arrestato e due minorenni denunciati: almeno 4 gli episodi di cui sono ritenuti responsabili



AREZZO — Terrorizzavano minorenni nel centro storico di Arezzo rapinandoli e minacciandoli, in una serie di episodi che li avrebbero visti protagonisti di ruberie anche con l'uso della violenza. Il bottino? Vestiario o soldi.

Per queste condotte un ragazzo di 19 anni è stato raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di dimora, con contestuale obbligo di permanenza notturna in casa, eseguita dalla polizia. Due minorenni sono invece stati denunciati come complici. Sono 4 gli episodi loro attribuiti.

Le indagini, condotte dagli investigatori della squadra mobile della questura di Arezzo diretti dal dottor Sergio Leo, hanno riguardato una serie di rapine commesse in danno di minorenni nel centro storico di Arezzo la sera dello scorso 20 Gennaio.

Grazie a minuziose indagini svolte tramite le dichiarazioni delle parti offese, dei testimoni, nonché l’analisi degli impianti di videosorveglianza del centro cittadino, ne è stata ricostruita l’esatta dinamica.

Sono quindi stati denunciati il 19enne destinatario della misura cautelare e due complici minorenni; nei confronti dei tre è stata data esecuzione ai decreti di perquisizione domiciliare emessi sia dalla procura aretina che da quella minorile di Firenze.

Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute tra l'altro le scarpe oggetto di una delle rapine. Inoltre, nei telefoni cellulari dei tre indagati sono stati trovati dei video in cui i tre si ritraevano dopo aver commesso i reati.

I giovani, secondo quanto ricostruito, avevano avvicinato le loro vittime minorenni chiedendo loro di consegnare capi di vestiario o soldi. Se si rifiutavano, scattava la violenza fisica. Tre delle quattro rapine sono state commesse dai tre in concorso, mentre un singolo episodio, commesso sempre nel corso della medesima serata ma prima delle scorribande nel centro storico, è addebitabile al solo maggiorenne.


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