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Attualità giovedì 24 dicembre 2015 ore 12:00

Botti a Capodanno, cresce il fronte del no

I sindaci di Buggiano, Camaiore, Cortona, Grosseto, Lucca, Pescia, Pistoia, Portoferraio, Quarrata e San Gimignano hanno firmato ordinanze ad hoc



FIRENZE — Mentre a Firenze e nei comuni della Piana non si vietano i botti per le feste ma si fanno solo appelli di rispetto, in altre città della Toscana i sindaci hanno firmato ordinanze ad hoc che li impediscono. Per i vigili ci sarà da lavorare visto che queste ordinanze prevedono multe dai 50 ai 500 euro.

Buggiano, Camaiore, Cortona, Grosseto, Lucca, Pescia, Pistoia, Portoferraio, Quarrata, Sesto Fiorentino e San Gimignano in prima fila contro scoppi e petardi per evitare danni a persone e animali. 

Il Comune di Lucca ha emanato una specifica ordinanza per la tutela delle persone e degli animali dai possibili danni derivanti dall’utilizzo incontrollato di fuochi artificiali, petardi, botti, razzi.

A Prato c'è un regolamento che comunque prevedere multe per chi con esplosioni procura danni. 

Tra i Comuni che hanno lanciato un appello di sensibilizzazione sono Firenze, Pisa, Forte dei Marmi e Fiesole.

Per Capodanno Firenze non vieterà i botti: "Voglio invitare - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella - i cittadini e i turisti a tenere un comportamento rispettoso ed educato verso la città. In particolare per quanto riguarda i botti, come ogni anno non faremo un'ordinanza per vietarli, dato che sarebbe di difficile applicazione - ha spiegato Nardella - mi auguro che vengano limitati e che i festeggiamenti siano occasione di allegria e non di pericolo".

Il sindaco di Siena, Bruno Valentini, ha firmato un'ordinanza che impone il il divieto assoluto di far esplodere botti e petardi in tutto il centro storico, come anche il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto

I Comuni della Piana fiorentina e i carabinieri hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione contro i rischi dei botti "Non farti prendere la mano"

Capodanno è una notte di festa e per rispetto di animali e persone andrebbe celebrata con coscienza preferendo le più silenziose con luci e colori invece dei botti. Questo secondo le associazioni animaliste, Enpa, Lav e Lipu, sarebbe la miglior cosa per i nostri amici a quattro zampe perché il fragore dei botti, oltre che spaventare gli animali, li porta anche a perdere l'orientamento.

E l'associazione Animalisti Italiani Onlus ha scritto ai sindaci per chiedere l'emissione di un'ordinanza che vieti l'uso dei petardi nel periodo tra Natale e Capodanno.

Poi la petizione online "Diciamo NO ai botti di capodanno!", dove si spiega che "il forte e improvviso rumore procura agli animali gravi momenti di panico, terrorizzandoli al punto da procurare reazioni istintive incontrollabili. Fuggono dal luogo in cui avvertono il rumore, mettendo a rischio la loro vita e a repentaglio l'incolumità di automobilisti e delle persone. I botti sono colpevoli ogni anno della morte di migliaia di animali per stress, spaventi e incidenti! Il Capodanno sia un giorno di festa, ma lo sia per tutti, animali compresi”.

"Petardi e botti - sottolinea l'Enpa - provocano negli animali stress, infarti e gravi reazioni di panico che li portano a comportarsi in modo imprevedibile, scappando in mezzo alla strada e causando incidenti stradali pericolosi per loro stessi e per gli automobilisti. Si stima che anche quest’anno saranno circa 5000 gli animali che moriranno a causa dei botti durante la notte di Capodanno".

Ma come aiutare i nostri amici di quattro zampe? Innanzitutto non lasciare da soli gli animali se si spaventano facilmente, o lasciargli disponibili alcuni spazi sicuri della casa in cui possono andare a nascondersi e alzare il volume della televisione.

Per chi non potrà proprio fare a meno di scoppiare botti dovrebbe evitare di farlo vicino agli alberi e ai cespugli, dove è possibile che vi si nascondano animali selvatici o randagi.


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