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Monitor Consiglio mercoledì 10 aprile 2024 ore 17:14 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana

Autismo, mozione unanime in Consiglio regionale

Iacopo Melio e Enrico Sostegni
Iacopo Melio ed Enrico Sostegni

Sostegni: “Importante punto di sintesi e condivisione”. Melio: “Segnale che Toscana non lascia indietro nessuno”



FIRENZE — Il Consiglio regionale prende posizione in merito all’intervento comportamentale personalizzato basato sui principi ABA (Applied Behaviour Analysis) e agli altri progetti terapeutici destinati a minori con disturbi dello spettro autistico.

Lo fa approvando all’unanimità una mozione, frutto di un lavoro unitario al quale ha partecipato il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni.

"Sono molto soddisfatto - commenta Sostegni - che su un tema così importante e delicato si sia potuto raggiungere un punto di sintesi e condivisione tra tutte le forze politiche in Consiglio. E’ necessario che la Regione continui a fare la sua parte e, in questo senso, sono confortanti anche le parole dell’assessore Bezzini che, rispondendo a un’interrogazione, ha assicurato che la terapia ABA continuerà ad essere garantita in Toscana e che metterà in campo un percorso condiviso. Credo - conclude il presidente della commissione Sanità - che il voto unanime su questa mozione possa contribuire a garantire la continuità delle terapie, con l’auspicio che i trattamenti ABA possano rientrare all’intero dei Livelli essenziali d’assistenza".

"Dopo la mia telefonata all’assessore Bezzini - aggiunge Iacopo Melio, consigliere regionale Pd e responsabile nazionale Dem del Dipartimento Inclusione - era stato ribadito l’impegno nel ripristinare i contributi per le terapie ABA, bene che questo sia stato confermato in Aula. Il testo approvato oggi all’unanimità è il segnale che la Toscana non ha mai voluto lasciare indietro nessuno, semmai mettere ordine tra le varie divergenze incontrate a livello medico-scientifico: ora speriamo che la giunta pensi a una riforma che renda ancor più stabili le tutele e i contributi per le ragazze e i ragazzi nello spettro dell’autismo. Il diritto all’autorappresentanza è fondamentale. Dobbiamo sempre includere le cittadine e i cittadini, così come le associazioni di settore nel processo politico quando li riguarda. Il nostro ruolo non è solo quello di ascoltare - conclude - ma anche di condividere la voce, e questo non dobbiamo mai dimenticarlo".

Il documento approvato impegna la giunta regionale ad “attivarsi celermente affinché si proceda all’emanazione, con il coinvolgimento dei soggetti interessati ed in particolare con le associazioni dei genitori di soggetti autistici, di uno specifico atto finalizzato a riordinare complessivamente la materia ed a favorire una presa in carico uniforme a livello regionale dei pazienti con disturbi dello spettro autistico; ad assicurare, nelle more dell’emanazione dell’atto di riordino di cui al punto precedente, la continuità delle terapie, il riconoscimento dei percorsi già prescritti, nonché dei relativi rimborsi riconducibili all’annualità 2023 e a quella in corso; a valutare, per quanto di competenza e nell’ambito del coinvolgimento dei soggetti interessati previsto al primo punto, le azioni che possono ulteriormente essere messe in atto per favorire l'inclusione delle persone con il disturbo dello spettro autistico, valorizzare la rete territoriale regionale e supportare le famiglie che intraprendono percorsi e progetti terapeutici integrativi alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Regionale; ad attivarsi nei confronti del Governo affinché, nell’ambito del gruppo di lavoro costituito presso il Ministero della Salute sia assicurato il coinvolgimento delle Regioni al fine di consentire alle stesse di pianificare i propri servizi in modo che siano erogati da soggetti competenti e in modo appropriato, con certezza dei requisiti professionali di chi effettua il trattamento ed uniformità delle procedure organizzative di prescrizione, rendicontazione e rimborso; in tale contesto, con particolare riferimento all’intervento comportamentale personalizzato (intensivo/focalizzato) basato sui principi ABA (Applied Behaviour Analysis) e alla luce delle evoluzioni sul tema, anche giurisprudenziali, a chiedere definitivi chiarimenti al Governo in merito all’inclusione dei trattamenti ABA all’interno dei LEA”.


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