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Lavoro sabato 26 marzo 2022 ore 11:49

Turismo, la Toscana cerca personale e non lo trova

Con la Pasqua ed il ponte del 25 Aprile si apre la stagione turistica. Tra gli annunci c'è anche una offerta di lavoro rivolta ai profughi ucraini



FIRENZE — La Toscana cerca personale nel settore turistico, a dirlo sono i numeri degli annunci ed i dati raccolti da camere di commercio e associazioni di categoria. Il profili più richiesti: cuochi e camerieri, ma anche bagnini e tutte le professioni legate all'indotto dei servizi turistici.

Gli operatori attendono le prime festività post Covid visto che il 31 Marzo cesserà lo stato di emergenza nazionale ed il fine settimana di Pasqua e Pasquetta oltre al ponte del 25 Aprile. 

Il settore turistico è proprio quello che conta da due anni la più grande carenza di personale ed è caccia a camerieri e cuochi ma anche bagnini e persino commercialisti.

La maggiore richiesta è sulla costa e sulle isole per poi spostarsi verso l'entroterra degli agriturismi e nelle città d'arte.

A Pisa i dati del sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla Camera di Commercio di Pisa evidenziano che tra i contratti offerti si conferma la netta prevalenza di quelli a termine. Nel 76% dei casi la domanda di lavoro risulta trainata dai contratti a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita, mentre per il restante 24% le assunzioni saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Le assunzioni previste si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 70% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Per una quota pari al 28% dei contratti, il lavoro sarà offerto a personale under 30 e per il 70% delle entrate continua ad essere richiesta esperienza professionale specifica o nel medesimo settore. I servizi, che erano il settore che aveva pesato maggiormente in termini di flessione della domanda, è invece quello che a Marzo 2022, determina da solo la crescita provinciale. Tutto l’aumento in termini numerici (+320unità, +33%), infatti, proviene da quell’ambito. Il turismo risale sensibilmente la china facendo registrare un aumento della domanda di lavoro di 220 unità corrispondente ad un più 169%. Tra le professioni dei servizi e nonostante l’aumento considerevole della domanda registrato nel settore del turismo, continuano a palesarsi le maggiori difficoltà di reperimento di cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (il 39% dei 260 posti offerti). Difficili da trovare anche gli operatori dell'assistenza sociale (il 54% dei 60 posti disponibili) e della cura estetica.

Ad Arezzo si cercano soprattutto camerieri, cuochi o aiuti per la cucina da parte di ristoranti e locali. In città ci sono anche cartelli appesi sulle porte dei pubblici esercizi. Come sono tante le proposte e le ricerche di personale sui siti specializzati. Però trovare dipendenti non è poi così facile. Lo dimostrano annunci che restano online anche per lungo tempo. Poche le persone che decidono di scegliere un impiego che impegna pure la sera e nel fine settimana. 

All'Isola dell'Elba gli albergatori offrono lavoro ai profughi ucraini

Massimo De Ferrari, presidente dell'associazione Albergatori elbani ha spiegato a QUInews Elba, "Abbiamo inviato una lettera alla prefettura di Livorno per offrire la disponibilità di lavoro sull'isola a chi è in fuga dalla guerra. Si tratta prevalentemente di donne spesso con i figli perciò è necessario farsi carico anche dell'assistenza ai bambini".
Come spiegato dal direttore dell'associazione Albergatori, Cristiana Guerrini, "la lettera è stata inviata alla prefettura, alla questura e per conoscenza al sindaco di Portoferraio perché prevalentemente l'offerta di lavoro è rivolta a chi ha già magari trovato un alloggio sull'isola. Alcuni albergatori hanno dato anche la disponibilità per offrire l'alloggio ma i posti disponibili sono veramente pochi".

A Lucca sono oltre 2.200 le assunzioni previste dalle imprese a Marzo 2022, lo segnalano Unioncamere e la Camera di Commercio di Lucca. Sono 1.520 le entrate previste dalle imprese dei servizi, in particolare nel turismo (590) e nei servizi alle imprese (400), ma anche nel commercio (310 entrate) e nei servizi alle persone (220).
Le prospettive di ripartenza della stagione turistica spingono le assunzioni del trimestre Marzo-Maggio, con le imprese del turismo (alloggio, ristorazione e servizi turistici) che programmano quasi 2.600 assunzioni nel periodo, seguite dal commercio e dai servizi alle persone con oltre 1.000.
Il 21% delle assunzioni previste a Marzo è stabile, con contratto a tempo indeterminato (17%) o di apprendistato (5%), mentre per il rimanente 79% viene proposto un rapporto a termine: con contratto a tempo determinato per il 57% delle entrate, di somministrazione nel 12% (richiesti dall’industria) e con altre forme alle dipendenze e non nel restante 10% dei casi.
Il 28,4% delle assunzioni programmate è rivolto specificamente a giovani (under 30), mentre per il 21,5% delle entrate le imprese non ritengono l’età un fattore rilevante.
Tra le figure professionali maggiormente richieste dalle imprese a Marzo ci sono i cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (350 unità), il personale addetto a servizi di pulizia e ad altri servizi alla persona (230), i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici e i commessi e altro personale qualificato nel commercio (140 per ognuno).
Solo il 10,2% delle entrate programmate è rivolto a personale laureato (230 assunzioni). Per i diplomi secondari sono previste 730 assunzioni (32,7% del totale): tra i più richiesti si segnalano gli indirizzi in amministrazione, finanza e marketing (210), turismo, enogastronomia e ospitalità (180) e meccanica, meccatronica ed energia (90). Tra i diplomi/qualifiche professionali (350 entrate; 15,7%), ritenuti di difficile reperimento nel 43% dei casi, l’indirizzo di studio più richiesto è quello della ristorazione (110 entrate), seguito dal meccanico (70 entrate). Per il 40,7% (910) delle assunzioni previste non è invece richiesto alcun titolo di studio.

Agriturismi i primi a riaprire

I primi a fare i conti sono stati Coldiretti Toscana e Terranostra perché il primo test stagionale parte dagli agriturismi, la Toscana è la regione con il maggior numero di agriturismi con 5.406 strutture, numeri posti letto (85mila) e piazzole (1.942). 

Tra Aprile, Maggio e Giugno, gli agriturismi contano oltre 340 mila arrivi (dato pre-Covid) di cui quasi 200 mila di soli stranieri per un fattura complessivo di circa 20 milioni di euro. La tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata trainata dalla riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne con l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. 


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