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Attualità sabato 03 ottobre 2015 ore 17:57

Scontro frontale tra tassisti, stampa e Comune

La cooperativa di taxi ha accusato Repubblica e Palazzo Vecchio di voler screditare la categoria con notizie false. Parole di fuoco contro il cronista



FIRENZE — La pietra dello scandalo è un articolo uscito questa mattina sull'edizione locale di Repubblica e scritto da Ernesto Ferrara. Un pezzo sul servizio di transfer fuori città a prezzi convenzionati offerto dalle compagnie di taxi fiorentine direttamente sul loro sito. In sostanza, racconta Repubblica, è possibile prenotare un taxi per farsi accompagnare non solo all'aeroporto di Bologna o Pisa, ma anche nei grandi centri commerciali del Mugello e del Valdarno, pagando dai 120 ai 180 euro. 

Una notizia che aveva fatto infuriare l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Giovanni Bettarini, alfiere della crociata per l'aumento del numero delle licenze dei taxi e da settimane in guerra con la categoria. "Non solo è un servizio assolutamente inopportuno - ha detto Bettarini a Repubblica Firenze -, ma pure irregolare: innanzitutto le tariffe fisse vanno concordate col Comune e infatti le abbiamo previste per l'ospedale e l'aeroporto, poi la legge quadro del 1992 che disciplina il settore dice che il servizio taxi è consentito per itinerari definiti volta per volta, non deve fare le tratte fisse come fosse il trasporto di linea".

Stamattina la replica dei tassisti, affidata a un post su facebook. Un post in cui non solo si ribatte nel merito, ma soprattutto si attacca l'autore dell'articolo

"Riflettiamo bene - scrive la Co.Ta.Fi. 4242 sul social network - su chi si nasconde dietro a tali infamie e calunnie orchestrate a orologeria. Emigrato dalla Basilicata per fare l'università, Ernesto Ferrara inizia a collaborare a Il Firenze. Il suo renzismo a oltranza spinge i renziani stessi a imporlo a Repubblica. Sposato con Valentina Buti, ex Unità, anche lei renzianissima, ed amico di Luca Lotti, fa parte del cosiddetto "cerchio magico" gravitante intorno al Premier. Una cosa è certa: con noi Repubblica ha chiuso e lui si beccherà una bella denuncia".

Immediata la reazione per primo dell'assessore Bettarini, che ha espresso solidarietà a Ernesto Ferrara. "Quando si esce dal confronto politico per scendere sul piano degli attacchi personali si oltrepassa il limite del buon gusto, della civiltà e della correttezza. L'Amministrazione comunale fa il proprio lavoro per migliorare i servizi, i giornalisti fanno il loro. Sempre nel rispetto reciproco. E questo deve valere per tutti".

Una condanna cui si somma quella dell'Assostampa toscana, e dell'ordine dei giornalisti. "Assostampa, Consulta dei Cdr e Ordine - hanno scritto in una nota - stigmatizzano questo atteggiamento, esprimono solidarietà al collega in nome di una libertà di informazione e espressione che non può essere messa in discussione nemmeno nei momenti più acuti di una rivendicazione sindacale".

Nel post della So.Co.Ta, però si legge anche altro. I tassisti infatti difendono il loro diritto ad effettuare le corse fuori città a pagamento. "C'è una Deliberazione di Giunta del Comune di Firenze, la 2007/G/00197 esecutiva dal 7-5-2007 - ha sottolineato in una nota il portavoce Simone Giuliani - che prevede per i tassisti fiorentini di poter 'trasportare i clienti ad un prezzo predeterminato dagli alberghi all'aeroporto, verso le principali località turistiche toscane e gli aeroporti di Pisa e Bologna, verso i principali outlets e centri commerciali toscani'. Di che cosa stiamo parlando, quindi?".

"Agli organi di informazione - ha aggiunto Giuliani - chiediamo il rispetto della deontologia professionale. Se infatti certe notizie false vengono passate ai giornalisti da fonti istituzionali, i cronisti hanno l'obbligo di verificare le informazioni ricevute. Se lo avessero fatto, in questo caso specifico avrebbero scoperto la delibera del 2007, e avrebbero evitato di scrivere falsità".


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