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Cronaca venerdì 01 marzo 2024 ore 19:10

Operai senza protezioni sulla trave del tetto in costruzione

carabinieri
Foto d'archivio

I carabinieri hanno immediatamente sospeso l'attività di cantiere. Imprenditori denunciati, rischiano ammende fino a 68mila euro



PROVINCIA DI MASSA-CARRARA — In due lavoravano senza protezioni anti caduta in equilibrio sulla trave del tetto in costruzione di una palazzina a tre piani: a sorprendere i due operai in quella rischiosa situazione sono stati i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Massa-Carrara che hanno provveduto immediatamente a sospendere l'attività di cantiere facendo scendere i due lavoratori, denunciando due imprenditori che ora rischiano ammende fino a 68mila euro.

Del tetto in quel momento c'erano solo la trave portante e quelle laterali, nessuna copertura, e loro stavano lavorando come equilibristi. I lavoratori, di nazionalità egiziana, ai controlli sono risultati avere permesso di soggiorno come richiedenti asilo. Difficile per i militari interagire con loro che poco comprendono l'italiano.

Convocate le parti datoriali e il coordinatore per la sicurezza, è emerso che i due erano stati assunti da poco tempo da una ditta del territorio provinciale a cui erano stati affidati i lavori in subappalto per la realizzazione della copertura del tetto.

Gli accertamenti hanno portato i militari del Nil ad accertare "gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per i lavori in quota", con protezioni collettive insufficienti mentre i dispositivi di protezione individuale sono risultati totalmente mancanti.

Ecco dunque scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale per un totale di 9.600 euro, e contestate 8 prescrizioni obbligatorie per le il ripristino delle condizioni di sicurezza, per la mancanza di adeguata formazione e dispositivi di protezione individuale consegnati agli stessi, alla mancanza di valutazione dei rischi delle fasi lavorative.

Anche nei confronti dell’impresa affidataria venivano formalizzate 3 prescrizioni obbligatorie per il ripristino delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro in quanto non ha verificato le condizioni di sicurezza per le lavorazioni affidate in subappalto e per aver realizzato un ponteggio non idoneo per prevenire le cadute dall’alto.


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