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Attualità giovedì 11 febbraio 2016 ore 01:00

Onde gravitazionali, ci siamo

foto pianetiblunews.it

Cascina al centro dell'attenzione mondiale. Alle 16.30, in contemporanea con Washington, l'annuncio della scoperta del secolo. Ne parla il fisico Campisi



CASCINA — La comunità scientifica è in fibrillazione da mesi e le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore confermano che oggi assisteremo ad un vero e proprio evento.

Dall'auditorium di Virgo, l'interferometro con due braccia di tre chilometri ciascuna, ubicato nelle campagne di Cascina, in contemporanea con gli Stati Uniti, nel pomeriggio, sarà svelato al mondo a che punto sono gli studi sulle onde gravitazionali.

E arriverà molto probabilmente la risposta che gli scienziati cercano da quasi cento anni: le onde gravitazionali esistono e ne abbiamo la prova. Sarebbero state captate dalla collisione di due enormi buchi neri, uno di 29 volte più grande del sole, l'altro quasi 40, che hanno generato un "bang", un'onda, che si è propagata in tutta la galassia alla velocità della luce a livello spazio temporale.

Perché gli scienziati parlano già di scoperta del secolo? Abbiamo girato la domanda a Michele Campisi, fisico della Scuola Normale di Pisa (Ci vuole un Fisico è il titolo del suo blog ospitato da QuiNews):

"Perché è passato esattamente un secolo da quanto Einstein nel 1916 formulò la teoria della relatività. E finalmente dopo cento anni potremmo essere in grado di dare una prova pratica confutando l'esistenza delle onde gravitazionali - dice Campisi - Tenete conto che la forza gravitazionale ha una componente debolissima e per intercettarla servono strumenti di altissima precisione, come Virgo appunto. Un interferometro può essere paragonato ad un grande orecchio sull'universo. Facendo un esempio pratico è come gettare un sasso nel mezzo ad uno stagno, le onde si propagano fino ad arrivare sempre più deboli sulle sponde. In questo caso gli scienziati devono essere in grado di catturare anche il suono delle onde più piccole con gli strumenti della moderna tecnologia. E le onde gravitazionali vengono intercettate se avvengono grandi eventi nella galassia, come ad esempio le conseguenze di una collisione tra buchi neri".

"Cosa ci dirà lo studio sulle onde gravitazionali se ci sarà la conferma della loro scoperta? Intanto la conferma della teoria di Einstein e poi uno spaccato del tutto nuovo. Concordo - conclude Campisi - con chi dice che finora abbiamo guardato l'universo come un concerto di musica classica ma abbiamo visto solo chi suonava e non abbiamo ascoltato il suono. Ecco, forse domani potremmo ascoltare il suono dell'universo"

L'interferometro Ego - Virgo è nato a Cascina agli inizi degli anni 2000 da un progetto italo francese e lavora in stretto contatto con la realtà americana di Ligo. Nelle due strutture, domani, l'evento del secolo si svolgerà in contemporanea.

L'attesa cresce.

Alessandro Turini
© Riproduzione riservata


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