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Sport giovedì 09 maggio 2024 ore 17:00

Giro, tappa Sanchez Mayo e Pogacar ancora in rosa

Lo spagnolo delle Asturie taglia per primo in volata il traguardo della sesta frazione davanti a un corridore esperto come Julian Alaphilippe.



RAPOLANO TERME — Mentre taglia il traguardo di Rapolano Terme il giovane Pelayo Sanchez Mayo scuote più volte la testa perché ancora non ci crede. Non crede di aver vinto la sesta tappa del Giro d’Italia, non crede di aver battuto in volata un corridore esperto come Julian Alaphilippe, già Campione del Mondo su strada nel 2020 e nel 2021.

Al terzo posto, qualche metro più indietro si piazza il Campione d’Australia Luke Plapp.

I tre hanno resistito alla rimonta del gruppo e sono riusciti a concludere la fuga propiziata con fatica e portata avanti in perfetto accordo.

Pelayo Sanchez ha ventiquattro anni, corre per la squadra spagnola della Movistar e già quest’anno aveva vinto un'altra gara ad inizio stagione, Il Trofeo Pollenca che si corre a fine gennaio al sole delle Baleari.

Il ragazzo viene dalle Asturie, regione aspra che abitua presto alla fatica tutti coloro che vogliono provare a costruirsi una carriera in bicicletta.

La fuga è nata dopo due ore dalla partenza di Viareggio/Torre del Lago Puccini, quando mancavano 86 chilometri al traguardo di Rapolano Terme, punto di arrivo della tappa di 180 chilometri chiamata dagli appassionati “la tappa degli sterrati”, la frazione che includeva alcuni tratti da pedalare sulle strade bianche e che preoccupava molti corridori perché ciclisticamente la parola sterrato è sinonimo di spettacolo ma di rischi, visto che forature, problemi meccanici o cadute sono sempre dietro l’angolo e se accadono nel momento sbagliato potrebbero sempre costare caro in termini di secondi persi e di ambizioni.

E invece i migliori sono arrivati tutti insieme e tutti indenni, tirando sicuramente un bel sospiro di sollievo.

Al quarto posto si è piazzato Andrea Piccolo, giunto affannato e dondolante a ventiquattro secondi dal terzetto vincente ma una manciata di secondi prima del gruppo dei migliori, regolato in volata dall’ecuadoriano Jhonatan Narvaez, già vincitore della prima tappa di questo Giro e prima Maglia Rosa, poi ceduta allo sloveno Tadej Pogacar, che la indossa tuttora.

In classifica generale non è cambiato niente, con Tadej Pogacar in prima posizione con un vantaggio di 46 secondi su Geraint Thomas e 47 secondi sul colombiano Daniel Martinez.

Il primo italiano in classifica generale è Lorenzo Fortunato al sesto posto, ad un minuto e sette secondi dalla Maglia Rosa.

Lorenzo Fortunato, bolognese e professionista dal 2019 è stato già protagonista al Giro d’Italia nel 2021, quando ha vinto la tappa con arrivo in cima al temibile Monte Zoncolan.

Domani il Giro d’Italia continuerà ancora a dare spettacolo ma lascerà la Toscana per trasferirsi in Umbria per far correre ai corridori la settima tappa, una cronometro individuale di 40,6 chilometri da Foligno a Perugia.

Sarà un giorno d’esame per tutti, per Tadej Pogacar che questo Giro d’Italia lo vuole vincere e per tutti gli altri che non glielo vogliono permettere.

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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