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In Toscana un altro caso sospetto di febbre Dengue

Il paziente si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive. Disinfestazioni attorno ai presidi ospedalieri dei territori comunali interessati

Nuovo caso sospetto di febbre Dengue in Toscana, e in particolare ad Arezzo dove si tratta del secondo del 2023. Il paziente è un uomo di 35 anni residente nell'area del Valdarno aretino. Di ritorno da un viaggio nello Sri Lanka, lo scorso mercoledì 11 Aprile si è rivolto al pronto soccorso dell’ospedale valdarnese di Santa Maria alla Gruccia.

E' stato poi trasferito al San Donato di Arezzo dove, fa sapere la Asl sud est, si trova ricoverato nel reparto di malattie infettive. "Ancora non ci sono certezze che si tratti di Dengue - spiega una nota della stessa azienda sanitaria - ma il Servizio di Igiene Pubblica della Asl Tse Area Est ha invitato nel frattempo i Comuni di Arezzo e San Giovanni ad attivarsi in via precauzionale con la normale profilassi".

Lo scorso 11 Aprile la Asl aveva già effettuato una disinfestazione nell’area circostante l’ospedale della Gruccia finalizzata alla distruzione di eventuali larve di zanzara. 

Nell'area attorno al presidio sanitario di Arezzo, sono scattate oggi le procedure di disinfestazione, disposte dall'amministrazione comunale tramite specifica ordinanza del sindaco Alessandro Ghinelli. L'intervento verrà effettuato nella notte tra oggi giovedì 13 e domani venerdì 14 Aprile, in quella successiva in caso di pioggia. Provvedimento affine è stato assunto dal Comune di San Giovanni Valdarno dove l'intervento è stato programmato fra le 23 di venerdì 14 e le 2 di sabato 15 Aprile.

Nelle aree pubbliche, caditoie stradali e pozzetti, aree private, aree verdi di pertinenza delle abitazioni presenti nell’arco di 200 metri dalla struttura sanitaria gli operatori procederanno alla disinfestazione con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, e con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni porta a porta delle eventuali abitazioni comprese nell’area segnalata.

La popolazione è invitata, durante il trattamento, a rimanere in casa con finestre e porte ben chiuse e a sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili con teli di plastica. Viene indicato di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica prima del trattamento.

A seguito della disinfestazione è raccomandato di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura eventualmente irrorate, lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima del consumo, procedere con guanti lavabili o a perdere alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano risultati esposti al trattamento.