Cronaca

Morti nella casa a fuoco, arresto per omicidio

Non fu un incidente il rogo in cui marito e moglie persero la vita. Vennero aggrediti, uccisi, rapinati. Poi il fuoco per cancellare le tracce

Il terratetto in cui sono morti i due anziani coniugi

Non fu un incidente: gli anziani coniugi morti nella loro casa in fiamme a Bagno a Ripoli lo scorso 5 Dicembre sono stati picchiati, uccisi e poi rapinati in un episodio per il quale uomo di 45 anni ieri sera è stato arrestato con le accuse di omicidio volontario aggravato, rapina aggravata, tentativo di occultamento di cadavere e danneggiamento seguito da incendio.

Sì perché quello che appariva un evento accidentale ha via via assunto i contorni di un'azione criminale. Marito e moglie di 84 e 83 anni, Umberto Della Nave e Dina Del Lungo, quella sera avrebbero subito un'aggressione omicida a cui sarebbe poi seguita la rapina. L'incendio sarebbe stato appiccato per cancellare le tracce del delitto, il cui movente è ancora in fase di accertamento da parte degli investigatori che non escludono una dinamica legata all'usura.

La svolta è giunta a una settimana dai fatti, dopo che il terratetto era stato posto sotto sequestro. Sulle prime era stato ipotizzato che il rogo si fosse sviluppato per un corto circuito, ma i successivi accertamenti hanno portato ad appurare che l'origine dolosa delle fiamme.

Le attività di natura tecnica, fa sapere la procura fiorentina in una nota, l'esito dell'autopsia e la comparazione di tracce del reato ed elementi raccolti sulla scena del crimine hanno consentito di collocare l'indagato all'interno dell'abitazione.