Cultura

"I contributi privati salveranno l'arte"

La sottosegretario ai Beni Culturali, Borletti Buitoni, difende le sponsorizzazioni private dei restauri dei monumenti: "Il governo deve sostenerle"

"Le sponsorizzazioni private utili alla manutenzione del patrimonio artistico e culturale del paese non hanno nulla a che fare con la mercificazione dell'arte". A spezzare una lancia in favore delle donazioni dei moderni mecenati è Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni Culturali ed ex presidente del Fai che, intervenendo al convegno organizzato dal Cesvot a Firenze su arte e volontariato, ha sottolineato la necessità per l'esecutivo di semplificare le procedure per attrarre contributi privati a tutela del patrimonio artistico italiano. "Qualcosa abbiamo fatto con il decreto Art Bonus - ha detto Buitoni - che prevede sgravi fiscali per chi finanzia il restauro di opere d'arte, ma non basta". Il governo proprio ieri ha dato il via libera alla costituzione di un fondo da 100 milioni per la manutenzione ordinaria dei monumenti, ma questo non basta anche perchè, come ha ricordato la sottosegretario, "negli ultimi anni il budget del Mibac è stato ridotto del 40%".

A questo proposito un monito è arrivato dai vertici del Cesvot: "La cultura negli ultimi decenni è stata percepita come un lusso - ha detto la presidente del Cesvot Firenze, Ivana Ceccherini - Gli amministratori pubblici che hanno carenza di fondi tagliano sui contributi alla cultura e questo a distanza di anni crea i nuovi barbari".
Da qui l'appello alle istituzioni: "Basta tagli".