Cronaca

Open Arms, dopo lo sbarco il fermo amministrativo

Per la nave umanitaria che ha attraccato ieri in Toscana col suo carico di 195 migranti è scattato il provvedimento sanzionatorio

La nave Open Arms al porto di Marina di Carrara

Dopo lo sbarco di 195 migranti ieri nel porto toscano di Marina di Carrara, per la nave umanitaria Open Arms è scattato il fermo amministrativo di 20 giorni con sanzione accessoria di 3.500 euro.

Il provvedimento è stato notificato dalla polizia e dalla capitaneria di porto, e la nave adesso è ferma in rada.

Al contrario di quanto avvenuto in occasione di un precedente sbarco, ieri gli accertamenti hanno escluso la presenza di scafisti fra le persone scese a terra. 

Tuttavia il fermo è stato emesso per la violazione della normativa che vieta i recuperi multipli in mare dopo l'assegnazione del porto sicuro di approdo in Italia.

A bordo della Open Arms c'erano in origine 196 migranti soccorsi in mare in tre distinte operazioni. Una fra le persone salvate era poi stata fatta sbarcare a Lampedusa per la necessità di evacuazione medica.

Sono stati dunque in 195 a sbarcare in Toscana. Tra loro 4 bambini con i loro genitori. I migranti sono stati indirizzati in strutture di accoglienza in Toscana, Piemonte, Marche e Umbria.

Contesta il provvedimento di fermo amministrativo l'assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni: "Che Paese è quello in cui si punisce chi ha salvato vite umane? Perché questo è accaduto anche ieri al porto di Marina di Carrara. Se la Open Arms si fosse fermata al primo salvataggio, 170 persone sarebbero probabilmente morte. Ammiriamo, e giustamente, chi salva un bagnante dall'annegamento, ma puniamo chi di vite ne ha salvate 196".

“Mentre aspettava la notifica del fermo amministrativo - ricorda inoltre l’assessora, che ieri ha seguito le operazioni di sbarco in banchina - l'equipaggio della Open Arms ha fatto partire le note di Bella Ciao".