Virgo fa parte dell'osservatorio gravitazionale europeo Eso di cui l'Italia è uno dei fondatori attraverso l'Istituto nazionale di fisica nucleare (vedi articoli collegati).
"Celebriamo oggi un risultato importante - ha dichiarato il ricercatore dell'Infn - Ormai siamo sulla rampa per ottenere la sensibilità ottimale e cominciare a prendere dati".
Fra qualche mese quindi il rivelatore catturerà dati in tandem con altri due rivelatori americani situati in Louisiana, a Livingston, e a Hanford, nello stato di Washington.
"Stiamo completando gli ultimi passi per avere una rete di interferometri che sarà in grado di dirci non solo in quale parte dell'universo è successa una catastrofe spettacolare - ha commentato invece Fernando Ferroni, presidente dell'Infn- ma addirittura dove è avvenuta con una certa precisione. La versione vanzata di Virgo è un bellissimo esempio di collaborazione-competizione".