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Varianti delta e kappa, casi in aumento in Italia

Lo si legge nella bozza del nuovo monitoraggio Iss: "Focolai di Covid circoscritti in varie regioni, occorre completare i cicli vaccinali"

Nel nuovo monitoraggio sull'andamento dell'epidemia di Covid in Italia dell'Istituto superiore di sanità il dato più evidente è la diminuzione dei nuovi casi di contagio affiancata dall'incremento, in percentuale, delle infezioni prodotte dalla variante delta e da un'ulteriore variante della stessa famiglia, la variante kappa.

"La maggior dei nuovi casi fanno parte di focolai circoscritti in varie parti de Paese - si legge nella bozza del documento - ma è necessario un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi e un'elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli". 

Insomma, l'Iss raccomanda un'accellerazione dei richiami, soprattutto per le fasce di età più a rischio, gli ultrasessantenni.

Tutte le regioni e le province autonome italiane sono comunque a basso rischio Covid e il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva da parte di malati gravi è al 3%, 10 volte al di sotto della soglia di sicurezza.

In Toscana il governatore Giani ha annunciato per la prossima settimana la riapertura del portale regionale per la prenotazione dei vaccini ma non ha ancora dato indicazioni per il ripristino della possibilità di anticipare i richiami. Motivazione ufficiale? Non ci sono dosi a sufficienza. In realtà, le dosi del vaccino AstraZeneca ci sono ma, pare per una questione di equità, per il momento l'anticipo della seconda dose non è consentita a nessuno. Per saperne di più clicca qui.