Attualità

Corteo contro il rigassificatore invade Piombino

​Striscioni, bandiere e slogano per ribadire la contrarietà al progetto anche per una installazione temporanea di tre anni come annunciato al Mite

I cittadini non mollano e sono tornati in strada per esprimere la contrarietà al piano di un rigassificatore temporaneo per la durata di tre anni come annunciato durante l'ultimo incontro svolto al Mite.

I promotori dell'iniziativa sono il Comitato Salute Pubblica, La Piazza, il Comitato Liberi Insieme per la Salute, Gazebo 8 Giugno contro il rigassificatore. Alle 10 il corteo di cittadini ha sfilato per dire no ad un rigassificatore nel porto di Piombino bloccando la circolazione e fermando le auto in transito per sensibilizzare gli automobilisti sui temi della manifestazione.

I partecipanti hanno manifestato lungo Viale Unità d’Italia sul marciapiede adiacente la strada e raggiunto la rotonda della Sol dove hanno protestato pacificamente con striscioni e bandiere di associazioni e partiti per ribadire la loro contrarietà al progetto del Governo per poi tornare indietro al grido di "Piombino è nostra e non si tocca" e "Il mare è nostro e non si tocca".

Associazioni, forze politiche e semplici cittadini sono arrivati da tutta la Val di Cornia e dall'Elba. A Piombino, ricordiamo, tutte le forze politiche da destra a sinistra si sono espresse contro il rigassificatore, così come le forze politiche degli altri Comuni della Val di Cornia. 

Alla protesta di sabato 16 Luglio anche le bandiere di Wwf, Legambiente, dei sindacati e del Camping Cig. Da Firenze l’associazione ecologista Idra, Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica ex GKN e Antonella Bundu consigliera comunale di opposizione a Firenze.

Il 13 Luglio durante una diretta streaming si è costituita una rete nazionale contro i rigassificatori che ha messo insieme le popolazioni dei vari siti individuati e coinvolti nel piano nazionale, obiettivo una grande manifestazione a Roma.