Ufficiale, rigassificatore a Piombino solo per 3 anni

Intesa raggiunta al Mite per l'installazione della nave-rigassificatore al porto di Piombino, dettati i tempi e aperto un tavolo per il monitoraggio

ROMA — Il rigassificatore sarà ormeggiato presso la banchina di Piombino nel minore tempo possibile e ci resterà non più di tre anni, mentre Snam cercherà un sito alternativo per l'installazione a lungo termine, sono i termini dell'accordo raggiunto al Mite.

La riunione per l'accordo ha visto protagonisti i ministri Roberto Cingolani e Mariastella Gelmini, il governatore della Regione Toscana e Commissario straordinario per il rigassificatore, Eugenio Giani, l'ad di Snam, Stefano Venier, Antonio Funiciello capo di Gabinetto di Palazzo Chigi e Francesco Giavazzi consigliere economico.

La necessità di installare il rigassificatore nell'area di Piombino è stata giudicata come "inderogabile", per garantire la sicurezza energetica nazionale nel 2023 e nei tempi dettati dal Governo.

Il Commissario Eugenio Giani ha portato al tavolo le istanze raccolte sul territorio dove i Comitati hanno manifestato a più riprese nell'area di Piombino. L'amministratore delegato di Snam ha invece illustrato il progetto.

Le parti interessate hanno stabilito di aprire un tavolo per monitorare l'andamento dei lavori e valutare l'impatto ambientale ed economico secondo le indicazioni del memorandum presentato dal Commissario Eugenio Giani.

Intanto una assemblea pubblica è in programma al Centro Giovani di Piombino alle 17 di stasera 14 Luglio in vista di un nuovo corteo contro il rigassificatore è in programma per sabato 16 Luglio alle 10, promosso ancora una volta dal Comitato Salute pubblica, La Piazza, Liberi insieme per la Salute e Gazebo 8 Giugno che hanno invitato i sindaci della Val di Cornia e di Follonica, partiti e associazioni di categoria, sindacati e ambientalisti.

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