RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, Giani ha firmato l'autorizzazione

Via libera definitivo alla collocazione nel porto di Piombino mentre il sindaco Ferrari conferma l'immediato ricorso al Tar per fermare il progetto

Il commissario straordinario e presidente Giani firma l'autorizzazione

Il dado del rigassificatore di Piombino è definitivamente tratto: con due giorni di anticipo rispetto alla scadenza del 27 Ottobre, oggi 25 Ottobre alle 11,30 il commissario straordinario del governo per l'opera, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha firmato l'autorizzazione al posizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra per tre anni nel porto di Piombino.

Il via libera era stato anticipato nei giorni scorsi da un percorso che aveva visto l'approvazione, pur con prescrizioni, alla realizzazione dell'impianto in banchina sia da parte della conferenza dei servizi, sia da parte degli enti ed organismi afferenti allo Stato.

Il presidente Giani ha voluto ribadire l’interesse pubblico dell'impianto: “Per 60 milioni di italiani vuol dire l'abbassamento delle bollette, la possibilità di offrire un servizio, la possibilità di dire che il gas è qualcosa che si può avere in Italia con più facilità, senza dipendere dalla Russia". Ed ha aggiunto: "Sono soddisfatto, perché sento che a 60 milioni di italiani che soffrono per l'aumento delle bollette, alle imprese che rischiano la chiusura, noi abbiamo fatto un servizio positivo".

Adesso Snam invece, per parte sua, ha 45 giorni di tempo per indicare l'ubicazione offshore in cui la nave verrà posizionata al termine dei tre anni di permanenza nel porto di Piombino.

Dal Comune di Piombino, il sindaco Francesco Ferrari conferma la propria intenzione di avanzare ricorso contro la decisione che fa di Piombino un tassello fondamentale negli equilibri energetici del Paese per l'immediato futuro. Il commissario straordinario aveva però considerato che un eventuale ricorso non fermerebbe - a meno che non fosse accolto da parte del Tribunale amministrativo regionale, il Tar - la realizzazione dell'impianto.

I 10 punti del Memorandum Piombino

Ieri, intanto, c'era stata l'approvazione del Memorandum Piombino, un documento in 10 punti contenente le opere compensative al rigassificatore per la comunità piombinese da inviare al governo, presupposto alla realizzazione dell’opera. In serata da parte dei deputati e dei senatori del Pd è giunto l'annuncio della presentazione di una proposta di legge ad hoc sulla materia, con una previsione di stanziamento pari a 870 milioni di euro per realizzare una serie di interventi a ricaduta positiva per famiglie e imprese. 

Ecco quali sono però i 10 punti individuati dalla Regione nel Memorandum Piombino.

  1. Finanziamento per completare l’infrastruttura portuale sia per banchina del rigassificatore, sia per le attività locali come pesca, itticoltura e turismo
  2. Agevolazioni per almeno il 50% sulle bollette energetiche per imprese e famiglie residenti nei Comuni compresi nell’area di crisi industriale complessa di Piombino, ovvero Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto
  3. Sblocco definitivo del problema relativo alla messa in sicurezza pubblica della falda nel Sin di Piombino
  4. Finanziamento di 200 milioni di euro per la rimozione e gestione dei cosiddetti cumuli exsiderurgici abbancati nelle aree pubbliche del SIN (esterne al perimetro del Gruppo JSW Steel)
  5. Finanziamento di 100 milioni di euro per il parco delle energie rinnovabili per Piombino e la val di Cornia connesso sia ad impianti fotovoltaici ed eolici
  6. Completamento dei due lotti di collegamento del porto alla strada statale 398
  7. Disponibilità del Mite a gestire percorsi accelerati per approvazioni di progetti e/o adeguamenti di piani regolatori portuali eventualmente necessari, per bonifiche, messa in sicurezza
  8. Approvazione definitiva della proposta di Zona logistica semplificata (Zls) inclusiva di Piombino
  9. Rifinanziamento di un fondo nazionale di 30 milioni di euro per agevolazioni e investimenti di imprese locali e politiche attive del lavoro utili per la riqualificazione del polo industriale di Piombino
  10. Sostegno annuo di 1 milione di euro alla Parchi Val di Cornia per valorizzare e gestire un territorio dal potenziale turistico ed ambientale ingente, compresa l’area di Baratti-Populonia.