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Geotermia, la Toscana punta al raddoppio

Sul territorio regionale ci sono 34 centrali geotermoelettriche, per una potenza installata netta di 760 Mw e produzione annua di 5,6 miliardi di Kwh

Obiettivo raddoppio per la potenza geotermica in Toscana: lo ha fissato l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni intervenendo a Earth, fiera dell’innovazione tecnologica in campo ambientale.

In Toscana sono presenti 34 centrali geotermoelettriche, per una potenza installata netta di circa 760 Mw (totale 916 Mw). La produzione elettrica annua da fonte geotermica è pari a circa 5,6 miliardi di chilowattora che complessivamente soddisfano quasi il 34% del fabbisogno energetico della regione, equivalente ai consumi di oltre 2,1 milioni di famiglie italiane. Questa percentuale sale al 70% se consideriamo la sola produzione da rinnovabili.

Giusto ieri il Consiglio dei ministri ha autorizzato la realizzazione in Toscana di due nuovi impianti, e ora la Regione chiede un deciso intervento del governo, "invitando a rompere l’attuale situazione di non decisione per arrivare già nel 2030 ad un incremento di 200 Mw di potenza". 

“In Toscana la geotermia è la regina delle rinnovabili – ha detto Monni - è sicura, non influenzata dal meteo e rappresenta un’occasione di crescita per l’intero territorio. Non possiamo perdere il treno del raddoppio della potenzia geotermica da installare in Italia al 2050 e, da subito, dobbiamo lavorare per arrivare ad un incremento di 200 Mw al 2030”.