Cultura

Le residenze artistiche che promuovono la cultura

Ventitre residenze artistico teatrali presenti nella nostra regione con trentatre imprese teatrali che fanno cultura di "prossimità" sui territori

Un modello di cultura sul quale la Toscana ha scommesso tre anni fa e sul quale intende puntare anche per il futuro. E' quello delle residenze artistico - teatrali, una sorta di "Casa" offerta ad operatori e artisti e che diventa un punto di incontro tra arte e territorio.

Nella nostra regione esistono ventitre esperienze di questo tipo, con trentatre imprese teatrali che agiscono su 57 spazi, convenzionati con 43 comuni. La Regione stamani ha fatto il punto sull'esperienza fatta, all'alba dell'ultima stagione teatrale del triennio 2016 - 2018, che racconta di più produzioni e più spettatori.

"Sulle residenze artistiche abbiamo fatto un lavoro e vogliamo portarlo avanti", ha detto l'assessore alla cultura e vicepresidente della giunta regionale Monica Barni:"Le residenze artistiche sono, nei numeri, qualcosa che in altre realtà regionali non esiste. Avamposti culturali che mettono insieme qualità e prossimità. Proprio la vicinanza con i cittadini è il tratto distintivo, con il moltiplicarsi di eventi culturali ad ampio raggio che hanno dato ampio spazio anche a giovani compagnie e gruppi emergenti".

Lo scorso anno le residenze toscane hanno programmato 1618 spettacoli, ai quali hanno assistito quasi 130mila spettatori, con anche giornate di laboratorio e attività di incontro, formazione, promozione e diffusione della cultura teatrale.