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Scuola, rientro senza mascherina fra tanti malumori

Prima campanella a ostacoli per i 458.491 alunni e studenti toscani nel ritorno a in classe all'insegna della normalità rispetto al Covid

Prima campanella a ostacoli per i 458.491 alunni e studenti toscani che stamani hanno vissuto il loro ritorno a in classe senza mascherina, all'insegna di una ritrovata normalità rispetto al Covid, ma fra mille malumori legati alle cattedre vacanti e alle carenze di personale Ata oltre che sotto la nube nera dell'allerta meteo arancione estesa su gran parte della Toscana.

In Lunigiana meno che a Fosdinovo, proprio per via dell'elevato rischio temporali oggi le scuole sono rimaste chiuse e il ritorno tra i banchi è slittato a domani 16 Settembre salvo altre bizze del meteo. E se a Sarteano il crollo di rami d'albero nella notte proprio per via della perturbazione ha risparmiato l'ingresso a scuola mantenendolo agibile, poi una volta in classe per molti fra gli alunni e studenti toscani i problemi sono saliti in cattedra fra docenze vacanti e supplenti che ancora non ci sono.

Secondo le stime dei sindacati in Toscana sono il 30% le cattedre che dovranno essere coperte da insegnanti a tempo determinato, per un equivalente di 1.850 supplenti.

Tra Pisa e Livorno i sindacati sono sul piede di guerra per la questione supplenze e per il personale Ata insufficiente, mentre a Firenze è già annunciato il primo presidio: le organizzazioni sindacali Usb Pubblico Impiego e Noi Scuola lo hanno convocato per il 19 Settembre davanti all'ufficio scolastico regionale. Si contesta la procedura affidata all'algoritmo per la copertura degli incarichi di docenza a tempo determinato, che avrebbe mandato all'aria le graduatorie.

Presidio domani 16 Settembre anche a Firenze davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale contro le carenze di organico del personale Ata in Toscana. Appuntamento dalle 11,30 alle 13 per l'iniziativa organizzata da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams. Secondo i sindacati fra personale amministrativo, tecnico e ausiliario mancano circa 3.300 unità rispetto al 2021/22.