Una nuova opera di Donatello per il Museo nazionale del Bargello: si tratta della straordinaria Madonna di via Pietrapiana in terracotta, acquistata dal ministero della cultura per la collezione fiorentina. La rara terracotta sarà allestita nel Salone di Donatello, ambiente che custodisce .
La Madonna di via Pietrapiana, terracotta del maestro risalente al 1450-1455 circa (cm 86 x 64 x 12,5) e unica opera autografa di Donatello fino a tempi recenti ancora di proprietà privata, è stata acquistata dal ministero esercitando il diritto di prelazione nel 2021, per una cifra pari a 1.200.000 euro.
Il rilievo era originariamente collocato in un tabernacolo sulla facciata dell’edificio al numero 38 di via Pietrapiana, all’angolo con via de’ Pepi, a Firenze.
Il rilievo era già stato dichiarato di interesse storico-artistico particolarmente importante con un decreto emanato del 2011. Nel 2021, dopo una lunga e complessa procedura amministrativa è stato finalizzato l’acquisto che è uno dei più rilevanti degli ultimi decenni.
Un'opera rara e delicata
Opera centrale dell’antica Firenze pubblica, collocata per secoli a poche centinaia di metri dal Museo Nazionale del Bargello, ebbe grande fortuna ai suoi tempi, tanto che dall’originale furono derivate numerose copie, oggi conservate a Londra, a Berlino e in altre città rispetto alle quali, però, la terracotta fiorentina si distingue per la qualità del modellato.
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La Madonna di via Pietrapiana è stata riconosciuta come autografa nel 1986 da Charles Avery e ritenuta tale anche dalla critica successiva. Nello stesso 1986 fu esposta alla mostra Donatello e i suoi. Scultura fiorentina del primo Rinascimento (a cura di Alan Phipps Darr e Giorgio Bonsanti) al Forte Belvedere.
L’opera è stata esposta una prima volta al Museo Nazionale del Bargello nel 2009, in occasione della mostra I Grandi bronzi del Battistero. Giovan Francesco Rustici e Leonardo, a cura di Tommaso Mozzati, Beatrice Paolozzi Strozzi e Philippe Sénéchal, con una scheda di Ilaria Ciseri, attuale curatore delle collezioni del Bargello.
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"Il Museo del Bargello rappresenta dunque la destinazione ideale della Madonna di via Pietrapiana, rara e delicata opera, perché soltanto in tale museo è possibile seguire l’evoluzione di questa tipologia di rilievo peculiarmente fiorentina - spiega una nota del museo - grazie anche agli esempi illustri e di altissimo livello artistico di Luca della Robbia, di Michelozzo e Desiderio da Settignano, per citarne soltanto alcuni, e che ebbe avvio proprio dalle Madonne plasmate da Donatello".
Gli esperti
"Il Salone di Donatello - ha dichiarato Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno concorso al risultato – è luogo unico al mondo per comprendere la lunga e straordinaria attività di Donatello, il più grande artista del Rinascimento".
"Da oggi - prosegue - la Madonna col Bambino di via Pietrapiana sarà esposta in questo luogo speciale, accanto agli altri capolavori del maestro e in dialogo con le opere di Luca della Robbia, Nanni di Banco e altri artisti del Quattrocento, in attesa di un riallestimento del Salone previsto per i mesi del 2024 e curato da Ilaria Ciseri”.
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La soprintendente Antonella Ranaldi ha spiegato che “Bargello vuol dire Donatello, vuol dire Firenze insieme a tanto altro. L'acquisizione dell'opera va soprattutto alla collettività" .
“Immagine di intenso fascino, la Madonna di via Pietrapiana mostra tutta la potenza espressiva della scultura di Donatello e la sua costante genialità nell’invenzione dei dettagli”, ha commentato Ilaria Ciseri, curatrice delle collezioni del Museo Nazionale del Bargello.