Fondatore nel 1966 del Gruppo Ricerche Scientifiche e Tecniche Subacquee di Firenze, Paolo Notarbartolo ha avuto una vita senza dubbio movimentata. Figlio di un aristocratico siciliano, nipote di una delle prime vittime di mafia, Emanuele Notarbartolo, si distingue a sedici anni nelle brigate partigiane.
Libero muratore dal 1966, si appassiona al mare e diventa documentarista nel G.R.S.T.S. un centro pionieristico nel far conoscere le potenzialità dell’attività subacquea al grande pubblico e nel mostrarne i possibili sodalizi con la scienza e la ricerca.
Una vita ricca di spunti interessanti e raccontata in un libro - Quel mare che bagnava Firenze - curato da Nicola Cafiero e presentato a Firenze a Palazzo Bastogi dal vicepresidente del Consiglio regionale, Giuliano Fedeli.