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In Italia 179mila nuovi contagi ma Omicron rallenta

L'Istituto superiore di sanità: "Dopo 12 settimane di crescita ci sono segnali di stabilizzazione dell'epidemia". Altri 373 vittime

Controlli davanti a una fermata dei bus

Nelle ultime 24 ore sono state diagnosticati sul territorio nazionale 179.106 nuovi contagi da Covid, novemila in meno rispetto a ieri nonostante un lieve incremento dei tamponi processati, 1.117.550, settemila in più. Il tasso di positività scende quindi al 16%, in lieve calo rispetto al 17% di ieri. 

Purtroppo continua ad essere altissimo il numero delle vittime, oggi sono 373 per un totale di 142.963 deceduti dall'inizio della pandemia (ieri erano state 385).

Negli ospedali ci sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 148. I ricoverati con sintomi Covid nei reparti ordinari sono invece 19.485, ovvero 174 in meno rispetto a ieri.

"Vediamo un inizio della stabilizzazione della curva epidemica, con un rallentamento dell'indice di trasmissione del contagio - ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità - L'utilizzo dei servizi ospedalieri resta però importante ed è necessario non incrementarlo ulteriomente". 

"La decrescita di nuovi casi è più marcata nella fascia di età 20-29 anni ma i casi rimangono in aumento nella fascia da zero a 9 anni - ha detto ancora Brusaferro - L'incidenza di ricoveri in questa fascia è contenuta nei numeri ma i ricoveri ci sono e questo ci ricorda l'importanza della vaccinazione anche per i bambini". 

"Sapendo che la variante Omicron del SarsCov2 è largamente dominante, è fondamentale il rispetto rigoroso delle misure comportamentali e garantire la copertura vaccinale" ha concluso il presidente dell'Iss.

Per quanto riguarda l'incremento di nuovi casi nelle regioni, quella che ne ha registrati di più è stata la Lombardia con 32.677 nuovi positivi a fronte di più di 202mila tamponi. Per leggere il bollettino Covid della Regione Toscana clicca qui

Qui sotto invece la tabella riassuntiva del Ministero della sanità.

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