Va alla Toscana la corona della città con l'inflazione più bassa d'Italia, conquistata da Pisa dove i rincari del +0,6% hanno prodotto un aumento di spesa annua di 162 euro a famiglia: il dato arriva dall'Unione nazionale consumatori (Unc) a seguito della diffusione dei dati territoriali dell'inflazione nel mese di Giugno.
Così, dopo mesi di podio di Siena per i rincari più elevati della penisola, ecco che il Granducato - che in media presenta una crescita inflattiva del +1,2% per un rincaro medio annuo di 316 euro a famiglia - centra l'exploit al capo opposto e più virtuoso della classifica nazionale.
Ma non solo Pisa è tra le più risparmiose d'Italia: la provincia di Massa-Carrara è infatti quinta fra quelle con inflazione più bassa, il +0,8% con aumento di spesa media annua di +216 euro.
E i rincari? Nella graduatoria capitanata da Bolzano (763 euro in più l'anno a famiglia con +2,3%), il sesto posto è per Arezzo: il suo +2,2% si traduce infatti, su base annua, in una spesa in più di 595 euro.
Ma vediamo come si posizionano le province toscane nella classifica stilata dall'Unc di 78 italiane.
- 6 - Arezzo: +595 euro annui a famiglia (inflazione al +2,2%)
- 11 - Pistoia: +541 euro annui a famiglia (inflazione al +2,0%)
- 19 - Grosseto: +487 euro annui a famiglia (inflazione al +1,8%)
- 30 - Livorno: +433 euro annui a famiglia (inflazione al +1,6%)
- 38 - Siena: +406 euro annui a famiglia (inflazione al +1,5%)
- 67 - Lucca: +243 euro annui a famiglia (inflazione al +0,9%)
- 74 - Massa-Carrara: +216 euro annui a famiglia (inflazione al +0,8%)
- 78 e ultimo - Pisa: +162 euro annui a famiglia (inflazione al +0,6%)