Lo sguardo al 2026 è gettato con la dominante dell'incertezza (58%), ma intanto cosa rimarrà nella memoria degli italiani del 2025 ormai all'ultimo miglio del viale del tramonto? A fotografare le impressioni della popolazione tra protagonisti, eventi e parole ci ha pensato l'istituto Demopolis diretto da Pietro Vento nei suoi sondaggi di fine anno che rilevano come ad avere impatto sulle persone siano stati specialmente l'avvento di Donald Trump alla Casa Bianca (83%), la morte di Papa Francesco con la successiva elezione al soglio di Pietro di Papa Leone XIV, ma anche le imprese sportive degli azzurri del tennis e della pallavolo.
L’Istituto Demopolis ha analizzato gli ultimi 12 mesi nel ricordo dell’opinione pubblica. Il ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti è ritenuto dalla stragrande maggioranza (83%) l'evento che più ha avuto conseguenze sulle sorti e sugli equilibri del pianeta, sulla politica internazionale insomma.
A seguire, restano indelebili le immagini della crisi umanitaria a Gaza (70%).
Fatti e personaggi
“Sette italiani su 10 – spiega Vento – segnalano la pesantissima crisi umanitaria a Gaza, mentre la maggioranza assoluta cita il mutamento degli equilibri Stati Uniti-Europa e la scelta di riarmo dei Paesi europei. Il 43% evidenzia le difficoltà di Zelensky e dell’Ucraina, a seguito del parziale disimpegno americano”.
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Per due italiani su tre (57%), poi, a segnare il 2025 è stata la morte di Papa Francesco nel giorno del Lunedì dell'Angelo, con la successiva elezione di Papa Leone XIV. Più della metà degli intervistati (52%) si dicono poi impressionati dal perdurare delle difficoltà della sanità italiana, mentre più di uno su 2 dichiara (51%) di essere stato colpito dalla clamorosa riapertura giudiziaria del caso Garlasco.
Il peso sempre più incisivo dell'intelligenza artificiale è citato da più di un terzo del campione (40%), prima degli episodi di violenza giovanile (38%), mentre non potevano mancare per lo sport i nuovi successi italiani nel tennis e nel volley (35%).
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La politica
E la politica? Per il 53% degli italiani, il fatto saliente dell'anno è rappresentato dalla riforma della giustizia su cui a primavera gli aventi diritto si esprimeranno attraverso un Referendum.
Non solo, naturalmente: il sondaggio dell’Istituto Demopolis, che ha sottoposto al campione un quesito con possibilità di risposta multipla, ha rilevato infatti come quasi un intervistato su due (45%) sia rimasto colpito dal consolidamento della leadership di Giorgia Meloni.
Ancora: più di un quarto (34%) cita la mobilitazione per il popolo palestinese e per Gaza, mentre un quarto secco (25%) ha dichiarato di essere rimasto colpito dallo stop della Corte dei conti al Ponte sullo Stretto di Messina.
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Più incertezza che speranza, poca fiducia e tanta stanchezza
L'Istituto Demopolis ha finito poi con l'indagare anche l'impalpabile, ovvero il sentiment degli italiani per il momento presente, quello che di fatto con la fine del 2025 rappresenta anche l'affaccio verso il futuro del nuovo anno.
Anche in questo caso era consentito agli intervistati di esprimere più di una scelta.
Il sentimento prevalente è risultato quello dell'incertezza, espresso da quasi 6 intervistati su 10 (58%). La speranza resta indietro, arrestando la sua corsa al 44%. Dichiara poi stanchezza il 35% del campione. La fiducia per l'inizio del 2026 resta al palo del 27%.
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